Risguardo di copertina
I mutamenti socioeconomici e politici verificatisi in Italia nel corso della prima metà del Novecento e la vita dispendiosa condotta da Luisa Reggiani sono all'origine del dissesto finanziario dei Reggiani Giusti, una famiglia borghese discendente per ramo materno da una casata nobiliare ormai decaduta e fieramente arroccata nella conservazione e nella difesa dei primcipi e dei privilegi della classe sociale a cui appertiene. Toccherà pertanto alla figlia Camilla assistere inerme alla rovina della propria casa, alla dissoluzione del mondo nel quale è stata allevata ed al declino dei valori in cui ha sempre creduto. L'incontro casuale di quest'ultima con Serena, una preadolescente impenetrabile ma ricca di risorse, di condizione sociale molto diversa dalla sua e reduce da esperienze drammatiche, avvenuto nei primi mesi del 1945, si rivelerà per lei di fondamentale importanza. Si tratta della storia complicata di una donna e di una ragazza vittime entrambe di situazioni di grande disagio che, pur vivendo l'una accanto all'altra, non riescono ad incontrarsi ed a comprendersi. Solo attraverso un faticoso percorso di crescita personale ed umana potranno riconoscersi e ritrovarsi. Intorno alle due protagoniste del romanzo si muovono varie figure che contribuiscono a ricreare l'epoca e l'ambiente in cui i fatti si svolgono conferendo colore e dinamicità al racconto. Questo è un libro di formazione in cui, nonostante le vicissitudini individuali, gli abbandoni, il dolore, i pregiudizi, le disillusioni, le violenze gratuite, la crudeltà e le miserie della guerra, i personaggi riescono a trovare il coraggio di credere ancora nella vita, riscoprendone gli aspetti positivi ed impegnandosi a renderla migliore. A poco a oco una nuova consapevolezza si fa strada