Risguardo di copertina
Alzi la mano chi non ha mai rimpianto un’occasione mancata ofantasticato su un’esistenza diversa. È il destino, o il caso, il filo cheunisce i personaggi di questo libro lieve e imprevedibile: Laura checredeva di aver fatto pace con gli uomini e non sa che la guerra èappena cominciata; Maddalena che per distrazione ha perso la suaunica chance; Lorenzo che, grazie a uno sguardo, finalmente apregli occhi. Le nostre esistenze sono piene di tanti “se” e tanti “ma” chefanno accadere – o non accadere – le cose, perché le vie del destinoprendono ramificazioni infinite e noi nemmeno ce ne accorgiamo: unasveglia che non suona, un numero di telefono sbagliato, e tutto cambia.Ma forse, sembra suggerire Licalzi con il suo tono scanzonato, le viteche avremmo voluto le stiamo vivendo, proprio ora, in un universoparallelo, in cui altri noi sono alle prese con altre storie. Un libro chesi chiede chi siamo, chi saremmo potuti essere e chi non saremo mai.