Risguardo di copertina
«Ricordo, una sera, che eravamo al circolo ufficiali, e mio padre mi chiese di ballare. Finalmente era solo il mio papa`, non il generale dalla Chiesa. Ballammo un valzer, Sul bel Danubio blu, e io ero felice. Lui con la sua divisa di gala, e io con un abito lungo giallo pastello. La foto di quel valzer con papa`, per me, rappresenta tante cose. Soprattutto una spensieratezza che non era certo la nostra compagna di vita»I ricordi di bambina cresciuta con la famiglia in una caserma dell’Arma cambiando spesso citta`. L’adolescenza ribelle e il non saper stare troppo “nei ranghi”. Il varcare la soglia dell’eta` adulta fatta di nuove consapevolezze. Ma, accanto a lei, l’uomo che nonostante la sua triste e prematura scomparsa non smettera` mai di ballare insieme alla sua adorata figlia. Questa e` l’immagine che Rita dalla Chiesa ha di suo padre Carlo Alberto, per tutti noi figura simbolo della lotta delle istituzioni italiane contro il terrorismo e la mafia, vittima nell’82 di un infame agguato. In occasione dei cento anni dalla sua nascita, l’autrice ci regala il ritratto commosso, orgoglioso, tenero e vivido, di un uomo che ha incarnato il senso della giustizia e della capacita` di lotta contro le diverse forme del male sociale. Ma, soprattutto, l’omaggio di una figlia che ha perso tragicamente suo padre, strappato troppo presto all’affetto suo e dei suoi fratelli.