Dettagli opera: ELOGIO DEL FALLIMENTO: QUATTRO LEZIONI DI UMILTA'

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Codice:
97381
Autore:
BRADATAN COSTICA
Titolo:
ELOGIO DEL FALLIMENTO: QUATTRO LEZIONI DI UMILTA'
Edito da:
IL SAGGIATORE
Anno di edizione:
2023
Genere:
FILOSOFIA
Formato di registrazione:
CD AUDIO
Codice isbn:
8842832355
Durata:
636 minuti
Dimensione file:
306584927
Lettura eseguita da:
CONTE' MARCO
Livello di lettura:
PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

Bradatan non mira mai a insegnarci come «fallire meglio», ma piuttosto a pensare che il fallimento fa parte della natura umana e solo affrontarlo costantemente ci permetterà di vivere una vita più significativa attraverso la via dell’umiltà.Dobbiamo prendere sul serio il fallimento. Basta con il culto del successo, con le storie di persone che ce l’hanno fatta, con l’idea che siamo tutti destinati a grandi cose. «Pare non ci sia niente di peggio al mondo che fallire la malattia, la sfortuna, persino la nostra stupidità congenita sono nulla al confronto. Eppure il fallimento merita di più.» Da qui inizia la lunga esplorazione di Costica Bradatan tra i meandri della fallibilità umana. «Siamo, a tutti gli effetti, quasi niente.» Ciò che facciamo nella vita, che ne siamo consapevoli o meno, è un tentativo di affrontare il malessere che nasce quando comprendiamo la nostra condizione di prossimità al nulla. Non possiamo far finta di non sapere che quel lampo di luce che è la nostra vita esiste tra due istanti di tenebra e che ciò che ha avuto inizio è destinato a una fine. Bradatan analizza i diversi ambiti del fallimento: fisico, politico, sociale e biologico. Nel corso della storia vari pensatori si sono allontanati dalla spinta ossessiva verso il successo mondano per fare i conti con la disfatta, ed è proprio da loro che il filosofo inizia il suo elogio. Simone Weil mal tollerava le storie felici e si sentiva sempre «fuori posto». Il Mahatma Gandhi ricordava sempre a se stesso: «Posso imparare solo quando inciampo e cado e sento il dolore». Emil Cioran considerava l’inazione l’unica risposta logica a un’esistenza priva di senso.