Risguardo di copertina
Sul pianeta inverno, coperto di ghiacci perenni e dominato da una struttura semi-feudale, l'ecumene ha inviato un emissario, genly ai, incaricato di convincere gli indigeni a unirsi alla lega. non sarà facile per lui entrare in contatto con gli abitanti di quel mondo alieno, ancora ignoto, che trascorrono i cinque sesti della loro esistenza in uno stato ermafrodito neutro, per poi essere maschi o femmine solo nei giorni del kemmer. per riuscire nel suo intento, l'inviato dovrà superare differenze biologiche, culturali, psicologiche, sociali e comprendere articolate organizzazioni politiche, oltre che affrontare condizioni estreme in un attraversamento del grande nord degno di jack london. opera rivoluzionaria per i suoi aspetti concettuali e stilistici, "la mano sinistra del buio" descrive - nota nicoletta vallorani - «la progressiva costruzione di un rapporto di amicizia tra diversi che oltrepassa con spontaneità struggente ogni genere di differenza, e ogni differenza di genere». la nuova traduzione di chiara reali riesce a restituire tutti i colori di un testo complesso e delicato, un romanzo dallo stile fluido e composito, che mostra come categorie da noi ritenute determinanti non lo siano affatto, e come sia possibile progettare una cultura che da esse prescinda. «È questo che insegna la creazione immaginaria,» conclude vallorani «ipotizzare mondi che potrebbero insegnarci qualcosa sul nostro.»