Risguardo di copertina
Avete presente ti presento i miei, il film con robert de niro? lui è jack, ex agente della cia. sospettoso e maniacale, sta per incontrare l’aspirante sposo della figlia: è il padre maschio alfa in competizione con il nuovo ragazzo, convinto che nessuno sia all’altezza della sua bambina. la gelosia del padre, e l’ostilità nei confronti del suo “sostituto”, non sono in discussione; sappiamo già che le cose andranno male, grazie all’ammissione buttata lì incidentalmente che i padri fanno così. ma niente di tutto questo ci disturba. perché? È la domanda che katherine angel si pone con questo saggio audace e raffinato: è possibile affrancarsi dalla figura del padre, dalle nostre daddy issues? attraverso fatti di cronaca, film, serie tv, psicanalisi e l’opera di autrici come virginia woolf, bella di papà porta alla luce un problema finora relegato alla sfera privata: come il potere esercitato dai padri sulle figlie abbia pervaso, ubiquo ma invisibile, il nostro immaginario. se dobbiamo liberarci dal patriarcato, allora è vitale cercare di rimettere i padri al loro posto.