Dettagli opera: PRAGA, POESIA CHE SCOMPARE

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Codice:
99249
Autore:
KUNDERA MILAN
Titolo:
PRAGA, POESIA CHE SCOMPARE
Edito da:
ADELPHI
Anno di edizione:
2024
Genere:
LETTERATURA
Formato di registrazione:
DAISY
Codice isbn:
8845938764
Durata:
183 minuti
Dimensione file:
89174705
Lettura eseguita da:
SQUASSINA DANIELE
Livello di lettura:
PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

L’invasione russa della cecoslovacchia nel 1968 non ha solo conculcato i diritti umani, la democrazia, la giustizia: ha ridotto a «un foglio di carta in fiamme / dove scompare la poesia» scriveva kundera nel 1980 citando l’amato nezval una «grande cultura». una cultura unica, che la «capitale magica d’europa» ha forgiato lungo i secoli, e che ha conosciuto l’apogeo con kafka, hašek e janacek, artefici dei «tre pannelli del quadro dell’inferno futuro»: «labirinto burocratico», «idiozia militare», «disperazione concentrazionaria». tracciare il ritratto di praga significava allora, per kundera, riportare alla luce un’atlantide inabissata, salvare una visione del mondo renitente a «identificarsi con la storia» e a «cogliere nei suoi spettacoli serietà e senso». ma noi lettori non potremo fare a meno, oggi, di riconoscere in quel ritratto, attraversato da un fremito di commossa nostalgia, un autoritratto, che rivela, meglio di qualunque saggio critico, la genealogia segreta da cui scaturisce l’opera di kundera. dentro al suo laboratorio ci conduce anche ottantanove parole, un dizionario personale nato nel 1985 dall’esigenza, per lui che ancora scriveva in ceco ma pensava ormai a come ogni frase sarebbe suonata in francese, di chiarire al nuovo pubblico le «parole chiave», le «parole trabocchetto», le «parole d’amore» attorno alle quali erano costruiti i suoi romanzi e tuttora essenziale per chi li ami e voglia conoscerli meglio.