Risguardo di copertina
Una frase ne vale diecimila e un amico vero non si trova a ogni angolo. una frase ne vale diecimila, il romanzo di liu zhenyun definito anche, cento anni di solitudine cinese, segue le vicende di due personaggi, yang baishun e niu aiguo, rispettivamente prima e dopo la nascita della repubblica. sono entrambi uomini di poche parole e ancor meno amici, e le loro esistenze condividono la solitudine che è alla base della condizione umana. in una narrazione delle storie di tutti i giorni, l’autore ci ricorda l’importanza del dialogo e dell’ascolto, della comunicazione e dell’empatia, valori che sottendono ogni comunità, anche e soprattutto quella cinese. con grande umorismo e sensibilità, e una profonda conoscenza della società cinese in tutte le sue sfaccettature, l’autore ci offre un affresco di mille personaggi e una panoramica dell’animo umano. il libro è una testimonianza della sua filosofia di vita espressa con parole semplici e attraverso una struttura narrativa complessa ma immediata. questo lo ha reso uno dei beniamini del pubblico cinese. pubblicato nel 2009, con oltre 4 milioni di copie vendute in cina, dal romanzo di liu zhenyun una frase ne vale diecimila sono state tratte una serie televisiva, un film e un’opera teatrale. il libro è stato tradotto in oltre 12 lingue e ha ottenuto il premio mao dun nel 2011 e numerosi altri riconoscimenti. creato per volere dell’eminente scrittore mao dun e sponsorizzato dall’associazione nazionale degli scrittori cinesi, il premio mao dun è nato nel 1982, viene conferito ogni quattro anni ed è ora alla sua 11esima edizione. probabilmente il più prestigioso premio letterario in cina, raccoglie nella sua giuria i maggiori esponenti del mondo letterario e accademico cinese.