Autore selezionato: CHATWIN BRUCE

In questa pagina vengono riportate tutte le opere, presenti nel nostro catalogo, di CHATWIN BRUCE.

IN PATAGONIA

Genere: VIAGGI REPORTAGES

Formato: DAISY/CASSETTA

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO


LE VIE DEI CANTI

Genere: ROMANZO

Formato: DAISY/CASSETTA

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

per gli aborigeni australiani, la loro terra era tutta segnata da un intrecciarsi di "vie dei canti" o "piste del sogno", un labirinto di percorsi visibili soltanto ai loro occhi: erano quelle le "impronte degli antenati" o la "via della legge". dietro questo fenomeno, che apparve subito enigmatico agli antropologi occidentali, si cela una vera metafisica del nomadismo. questo ultimo libro di bruce chatwin, subito accolto con entusiasmo di critica e lettori quando è apparso, nel 1987, potrebbe essere descritto anch'esso come una "via dei canti": romanzo, viaggio, indagine sulle cose ultime. è un romanzo, in quanto racconta incontri e avventure picaresche nel profondo dell'australia. ed è un percorso di idee, una musica di idee che muove tutta da un interrogativo: perché l'uomo, fin dalle origini, ha sentito un impulso irresistibile a spostarsi, a migrare? e poi: perché i popoli nomadi tendono a considerare il mondo come perfetto, mentre i sedentari tentano incessantemente di mutarlo? per provare a rispondere a queste domande occorre smuovere ogni angolo dei nostri pensieri. chatwin è riuscito a farlo, attirandoci in una narrazione dove i personaggi, i miti, le idee compongono un itinerario che ci guida molto lontano.

UTZ

Genere: ROMANZO

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

il narratore, alla ricerca di informazioni sulla passione collezionistica dell'imperatore rodolfo ii, si imbatte in kaspar utz, uomo ricco e per discendenza aristocratico. dentro la storia - in una praga prima nazista e poi comunista - il barone utz colleziona porcellane, e per le sue statuette si lascia trasportare dagli eventi, ne asseconda i singoli momenti fino a oscurarsi del tutto, a cancellarsi dall'essere uomo e diventare un tutt'uno con la sua collezione. mania, morbosità, ossessione, lo porteranno da un lato a rovinarsi la vita, lo costringeranno alla prigionia dell'esistenza, dall'altro a trovarsi un appiglio su cui sostenersi per fare fronte agli eventi, alle sorprese della storia che con i suoi macigni lo investono. le porcellane, la loro fine bellezza e perfezione diventano quindi un progetto, un'illusione per fare fronte all'insensatezza e alla bruttezza della realtà. il protagonista e le porcellane diventano quindi la stessa cosa: un'alchimia arcana che solamente la morte potrà separare. tanto che, morto utz, per un ironico gioco a nascondere di quest'ultimo, le porcellane non saranno ritrovate. il narratore supporrà che siano state distrutte, quasi a volere indicare ancora che senza di lui la collezione non poteva esistere, non poteva avere un significato in sé oltre gli inganni della storia e del mondo.