AVVOLTOI
Genere: INCHIESTE E INTERVISTE
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
ci avete fatto caso? le tariffe crescono sempre di più: l'acqua dell'89 per cento negli ultimi 6 anni, i trasporti del 30 per cento negli ultimi 13 anni, alcune autostrade addirittura del 200 per cento negli ultimi 14 anni. eppure in cambio abbiamo servizi sempre peggiori: treni insicuri e superaffollati, autobus in ritardo, rubinetti a secco, cumuli di immondizia sotto casa, discariche a cielo aperto, ponti che crollano in autostrada. i cittadini, ormai, ne hanno le tasche piene dei disagi. e intanto gli avvoltoi, quelli che si divorano il paese alla faccia nostra, hanno le tasche piene dei nostri soldi. dietro i servizi che non funzionano, infatti, non ci sono solo la casualità e la solita italica propensione all'inefficienza. ci sono anche tante persone che si arricchiscono. ed è proprio per questo che i servizi continuano a non funzionare: perché a troppi conviene che vada avanti così. avvoltoi è un viaggio inedito e clamoroso tra le vere ragioni dei nostri disagi quotidiani. i treni non funzionano? il ras delle ferrovie pugliesi, però, ha accumulato un tesoro di 180 milioni di euro. i rifiuti sono un problema? ma all'intermediario del veneto rendono 3,5 milioni di euro in pochi giorni. i rubinetti sono a secco? eppure i liquidi continuano a scorrere nelle tasche dei manager romani che guadagnano anche 200.000 euro al mese. per i trasporti pubblici spendiamo 6000 euro al minuto come contribuenti, più i biglietti che paghiamo da utenti. com'è possibile che il servizio sia poi così scadente? com'è possibile che ogni anno mettiamo in circolazione nelle nostre città 200 autobus usati? perché noi dobbiamo avere gli autobus usati e altri paesi europei, invece, quelli nuovi? forse perché noi buttiamo i soldi in consulenze d'oro, per esempio i 3 milioni di euro che hanno arricchito l'allegra famigliola (mamma, padre e figlio) incaricata di sistemare l'archivio storico delle malandate ferrovie del sud est? com'è possibile che in sicilia l'acqua passi da una società privata all'altra senza mai arrivare nelle case? chi sono i fortunati che invece non si trovano mai con le tasche a secco? e perché dobbiamo continuare ad arricchire i paperoni delle autostrade, da gavio a benetton, che ogni anno per gentile concessione dello stato ci sfilano dal portafoglio 5 miliardi di euro? perché continuiamo a regalare loro il casello dalle uova d'oro? questa inchiesta svela per la prima volta, e con un linguaggio comprensibile a chiunque, gli interessi nascosti che stanno depredando la nostra vita quotidiana. quello, insomma, che ogni giorno ci ruba tempo, salute, soldi e serenità. il libro è stato scritto con una speranza: se tante persone lo leggeranno e ne parleranno, forse qualcosa potrebbe cominciare a cambiare. gli avvoltoi di tutti i luoghi e di tutte le epoche, infatti, hanno un unico grande alleato: l'oscurità. portarli alla luce e guardarli in faccia significa già cominciare a sconfiggerli. o, per lo meno, cominciare a sconfiggere la tentazione di diventare come loro.
PESCECANI
Genere: POLITICA
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
il nababbo di treviso? possiede 163 motociclette, 155 bici da corsa, 70 fra yacht e motoscafi e 493 auto, compresa la jaguar di diabolik. tutto gelosamente custodito in una decina di capannoni. collezionismo estremo: per soddisfarlo, ha sottratto 40 milioni di euro alle banche e messo 700 dipendenti sulla strada. il corona di arzignano? guadagnava 9 milioni di euro, denunciava al fisco 177 euro. lo 0,0001 per cento. il suo mito? il re dei paparazzi fabrizio corona. la sua vita? una cavalcata tra eccessi, belle donne e champagne. le tasse? "una parola complicata." si sente un evasore? "dov'è il problema? no go copà nisun." non ha ammazzato nessuno. eccoli qui i pescecani, quelli che negli ultimi anni si sono arricchiti alle spalle degli italiani che tiravano la cinghia. pare che siano sempre di più e i dati parlano chiaro: la crisi non ha aumentato solo le differenze tra ricchi e poveri, ma anche la percentuale di chi fa soldi in modo illegale. e il rischio è che, voraci come sono, i pescecani si stiano impadronendo del paese. che siano proprio loro a comandare, del resto, è apparso evidente quando è saltato il tappo della cupola di roma. e a chi chiede perché i problemi non si risolvono, ecco spiegata la ragione: perché ci sono loro, i pescecani, che nei nostri problemi ci sguazzano. e fanno soldi. molte delle storie che leggerete in queste pagine vi faranno arrabbiare. molte vi faranno sorridere.
SANGUISUGHE
Genere: INCHIESTE E INTERVISTE
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
c'è il pensionato inps più ricco d'italia: 90.000 euro al mese. c'è l'onorevole che è stato in parlamento un solo giorno e potrà contare per tutta la vita su una pensione da deputato. c'è l'ex presidente del consiglio che ha tagliato le pensioni altrui e ne ha ottenuta per sé una da 31.000 euro al mese. c'è l'ex presidente della repubblica che, oltre al vitalizio, incassa 4766 euro netti al mese come ex magistrato, pur avendo svolto questa attività per soli 3 anni. e poi ci sono le baby pensioni, le pensioni ai mafiosi, le doppie, triple e quadruple pensioni: mentre al cittadino qualunque vengono chiesti continui sacrifici sul fronte previdenziale, mentre l'europa insiste per allungare la vita lavorativa e i giovani non sanno se potranno mai avere una vecchiaia serena, la casta dei pensionati d'oro mantiene i suoi privilegi, anzi se ne riserva sempre di nuovi. tutto perfettamente legale, s'intende, ma con la differenza non trascurabile che, in questo caso, la legge viene applicata con sorprendente rapidità. mario giordano ci guida nel labirinto degli scandali, degli inganni e degli abusi della previdenza italiana: un buco nero che grava sulle spalle dei contribuenti e mette a rischio il loro futuro. da questo desolante panorama emerge un'indicazione chiara: visto che continuano a chiedere tagli alle pensioni, non si potrebbe cominciare da qualcuno di questi privilegi?
SIAMO FRITTI
Genere: ECONOMIA
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
non si è mai parlato così tanto di mangiare. e non si è mai mangiato così male. fateci caso. da una parte escono le guide, cappelli, forchette, stelle e controstelle michelin, le università del gusto, la caciotta come arte contemporanea, i convegni sull'etica nicomachea del barolo, con relativa abbondanza di cuochi d'artificio in tv. dall'altra escono rapporti che segnalano sempre più il diffondersi sulle nostre tavole di torroncini con i vermi, funghi porcini con larve morte e panini all'amianto. forse tra le due cose non c'è un nesso. però, ecco, abbiamo come la sensazione che ci stiano mettendo le mani nel piatto. in effetti, il cibo è diventato una moda. e delle mode, si sa, bisogna sempre diffidare. quando una cosa viene trasformata in totem intoccabile, indiscutibile e meritevole solo di adorazione, scatta automatico il sospetto che dietro si nasconda qualche inganno. se poi l'inganno si nasconde dietro il nostro quotidiano companatico, c'è da preoccuparsi. sensazioni? forse sì. ma se provate a guardare come è cresciuto negli ultimi tempi il conto al ristorante (si è arrivati persino all'assurdo di vendere un'omelette per un milione e mezzo di vecchie lire) o se provate a contare i soldi spesi dagli enti locali per pagare il consulente delle sardine o per far viaggiare gratis i funzionari con la scusa che promuovono la mortadella e altri sapori italiani, forse la sensazione viene anche a voi. e, di conseguenza, la voglia di leggere questo libro. altrimenti? altrimenti siete fritti.
VAMPIRI
Genere: INCHIESTE E INTERVISTE
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
la nuova inchiesta di mario giordano rivela che negli ultimi anni i privilegi non solo sono rimasti, si sono moltiplicati: per i politici, ovviamente, ma anche per i giornalisti, i 17.318 sindacalisti favoriti da speciali leggi-vergogna, i banchieri, i magistrati, gli alti papaveri e i prelati. pensate che il fondo clero dell’inps ha accumulato un buco di oltre 2 miliardi. e 60 miliardi di buco li ha invece accumulati il fondo delle ferrovie dello stato, che con i nostri soldi generosamente paga pensioni da 13.000 euro al mese. perché tutto ciò non cambia? semplice: perché i vampiri sono nei posti che contano. comandano loro. e, per di più, continuano ad accumulare altri incarichi e altro potere. così fanno quello che vogliono: in puglia è stata approvata una legge regionale che di fatto aumenta gli assegni pagati agli ex consiglieri. in molise il vitalizio era morto ed è stato fatto risorgere. a perugia c’è un ex dipendente del comune che è riuscito ad andare in pensione con 49.000 euro al mese e quando nel luglio 2016 l’inps gliel’ha tagliata ha fatto ricorso.