Autore selezionato: MAGRELLI VALERIO

In questa pagina vengono riportate tutte le opere, presenti nel nostro catalogo, di MAGRELLI VALERIO.

ADDIO AL CALCIO

Genere: RACCONTI - NOVELLE

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

"non mi era mai capitato di pensarci, ma qualche anno fa ho smesso per sempre di giocare a pallone. e come se avessi cambiato sistema respiratorio. di più: ho fatto il percorso inverso a quello della farfalla. io, che vivevo all'aperto, ebbro d'ossigeno, sono rientrato nel nero bozzolo, rinchiuso nell'astuccio di una stanza a macinare chilometri in cyclette". composto da novanta "racconti da un minuto" e diviso in due "tempi" da quarantacinque minuti l'uno, addio al calcio è un rincorrersi di aneddoti, ricordi, storie di vite più o meno illustri. pagina dopo pagina, valerio magrelli si dispone a un'immersione totale nell'universo di una passione vissuta e insieme sognata. mentre si susseguono le immagini di campioni antichi e moderni, di trepide comunità adolescenziali o di definitive solitudini, prende forma il racconto del gioco più famoso del mondo. dal calcio-balilla alla playstation, dal fantacalcio al subbuteo, le infinite incarnazioni dell'ossessione calcistica irrompono fra le mura domestiche, fino a "colonizzare la mente del tifoso non solo la domenica, ma tutti i giorni della settimana". attraverso lo specchio deformante di un'esistenza passata in attesa dei risultati, queste istantanee tracciano i confini di una mania capace come nessun'altra di unire padri e figli in un alfabeto comune, in una lingua fraterna. con una specie di autobiografia sbilenca, valerio magrelli offre cosi al lettore la sua testimonianza ironica, malinconica, redenta.

GEOLOGIA DI UN PADRE (VINCITORE DEL PREMIO BAGUTTA 2014)

Genere: ROMANZO

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

immaginate un mucchio di bigliettini disordinati e sparsi in un cestino, appunti scaturiti dal riaffiorare di vecchi ricordi o da episodi dell’infanzia. un po’ come gli scontrini o i foglietti di fortuna su cui all’occorrenza montale andava annotando espressioni o immagini che più tardi sarebbero diventate il nucleo di alcune poesie, allo stesso modo le note sul padre che valerio magrelli ha trascritto nel corso degli anni sono rimaste a lungo in sospeso. tuttavia, pulsanti come il bandolo canoro di un’infinita matassa di storie, dopo la scomparsa del padre questi brandelli di storie hanno dato vita ad un libro: ci sono voluti dieci anni - il tempo necessario a farne sedimentare i contenuti - affinché quella “cattiva infinità scrittoria” prendesse la forma di una biografia dedicata al genitore scomparso.suddiso in ottantatre capitoli - corrispondenti agli anni di vita del padre scomparso - ma non necessariamente disposti in ordine cronologico, geologia di un padre ricostruisce i tratti di un uomo visceralmente amato, una figura importante quanto problematica con cui fare conti: caratterizzato dalla forte personalità, iroso e testardo, colto ma del tutto privo di senso pratico, dolce e al tempo malinconico, giacinto magrelli è stato per il figlio lo zenit della sua ammirazione infantile. solo da adulto valerio ne ha ravvisato i primi segni di fragilità, i limiti che hanno reso quel padre dall’aura eroica umano, debole e indifeso, ed è in questi momenti che il figlio ha scorto riflessa sul suo volto l’immagine paterna e ne ha ravvisato i segni della comune appartenenza, di quello che lui stesso definisce come un contagio.geologia di un padre è un libro intenso, coinvolgente ma anche estremamente lucido. l’uso razionale e ragionato della parola che è una costante della produzione poetica dell’autore permane infatti anche in quest’ultimo lavoro. la prosa è contratta (i capitoli sono quasi sempre brevissimi) e per questo particolarmente intensa, pervasa da un uso abbondante di immagini che trasportano il lettore in una dimensione lirica. d’altra parte magrelli approda alla prosa dopo un lungo praticantato poetico (dalle prime poesie apparse su «nuovi argomenti», alla sua opera più famosa ora serrata retinae del 1980 fino alle poesie raccolte nel 1996), e nonostante la necessità di ampliare il proprio orizzonte in una direzione prosaica e più immediata, è e resta un poeta.le teorie psicanalitiche insegnano che spesso i lutti producono un lavoro che coincide con l’elaborazione del lutto stesso. si potrebbe dire altrettanto per valerio magrelli: geologia di un padre è il prodotto del lutto, il superamento della morte del padre che è, per riflesso, anche morte di se stesso, un modo - forse l’unico - per accorciare una distanza geologica da un uomo dai tratti primordiali. così, il dettaglio biografico - la morte del padre e la percezione della sua assenza - diviene per l’autore tutt’uno con una scrittura stratificata e intratestuale (magrelli attinge in primis a brani di opere precedenti per rimaneggiarli e dare loro una nuova forma narrativa), prosastica e insieme lirica. in tal modo, grazie alla carta moschicida del ricordo la perdita si trasforma in possesso.

MILLENNIUM POETRY

Genere: POESIA

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

chi non ha qualche verso prediletto? nel confessare le sue preferenze, magrelli suggerisce però un approccio particolare. attento al multilinguismo e agli scambi fra culture, il suo lavoro presenta infatti sia poeti italiani che abbracciano altre lingue, sia stranieri che adottano la nostra come nel caso dell'inglese milton, autore di un sonetto in italiano offerto all'italiano quale lingua d'amore. e appunto come un atto d'amore per la tradizione, questo libro è rivolto a chi voglia attraversare mille anni di versi in poche pagine.