A BOCCE FERME
Genere: ROMANZO POLIZIESCO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
ritornano massimo e i vecchietti del barlume in una storia che questa volta ruota attorno a un testamento. il piccolo industriale alberto corradi alle sue ultime volontà ha aggiunto la confessione di avere ucciso il padre camillo, da cui aveva ereditato la fabbrica di conserve e tutti i suoi averi. si tratta di un delitto avvenuto quarant'anni prima, rimasto senza colpevole. la notizia di reato racchiusa nel testamento obbliga il notaio a informare la polizia, nella persona del vicequestore alice martelli, e il magistrato a bloccare la successione. alberto corradi infatti, in quanto assassino, potrebbe essere escluso dall'eredità del padre, cosa che priverebbe di tutti i beni l'unico suo erede, il figlio matteo, giovane rampante pronto a candidarsi alle elezioni sotto le bandiere azzurre. i vecchietti del barlume se lo ricordano bene quel delitto della fine degli anni settanta: camillo era un vero padrone, autoritario e dispotico; qualcuno arrivò a dire addirittura che se l'era cercata. per l'omicidio era stato incriminato il sindacalista carmine bonci, ma le prove non si trovarono e bonci venne prosciolto. pilade e i suoi amici tutto avrebbero potuto aspettarsi ma non che il colpevole potesse essere alberto corradi, all'epoca poco più che ventenne. e allora sospettosi per natura e intriganti per vocazione, vogliono vederci più chiaro, ansiosi di riaprire quel vecchio caso di cui a pineta, loro più di tutti, conservano memoria. a un incuriosito massimo e a una professionale alice raccontano dei giorni del delitto, dei malumori degli operai, dei dubbi e delle paure, di tutti i personaggi che ruotavano attorno all'azienda di camillo corradi. malvaldi è come sempre straordinario a condurre il gioco, che questa volta trasporta i vecchietti in un’epoca in cui tanto anziani non erano e in cui il barlume non era ancora aperto.
ARGENTO VIVO
Genere: ROMANZO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
c'è una rapina nella casa di uno scrittore molto noto; col bottino, sparisce il computer in cui è salvato il suo ultimo romanzo non ancora consegnato alla casa editrice e incautamente non conservato in altro modo. da questo momento il file comincia a scivolare come argento vivo sul piano accidentato della sua avventura, e si insinua, imprendibile e vivificante come il metallo liquido degli alchimisti, nel tran tran quotidiano dei tanti e diversi protagonisti. ognuno dei quali sarebbe per sorte lontanissimo dagli altri, ma si trova coinvolto occasionalmente a causa della deviazione che quel manoscritto ha impresso nella sua esistenza. il grande scrittore e la moglie; il giovane ingegnere a tempo determinato che lotta con la vita insieme alla affannata compagna; la bella agente di polizia, che conduce l'indagine in competizione con il laido superiore; la banda dei balordi; il tecnico appena disoccupato che c'è capitato per caso; il vecchio editore e la giovane editor. questa varietà di personaggi, con i loro pezzi di vita, l'autore muove intorno alle eventualità aperte dallo svolgersi dell'inchiesta di polizia, su cui a loro volta gli individui incidono inconsapevoli con le scelte che fanno, creando una commedia degli incroci della vita.
BOLLE DI SAPONE
Genere: ROMANZO POLIZIESCO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
sono i giorni del covid. per la prima volta nei loro ottant'anni suonati, i vecchietti del barlume si sentono tali. sono isolati e dubitano di avere ancora un futuro. il tempo gli svanisce spulciando «ogni tipo di statistica sul virus esistente al mondo». il bancone di massimo il barrista, fino a ieri cabina della macchina del pettegolezzo investigativo, è vuoto di chiacchiere. persino la mamma di massimo, la gigina, è ritornata a casa, un piccolo tormento in più nelle giornate di massimo, e una voce spiritosa che si aggiunge al gruppo toscaneggiante; ingegnere geniale in giro per il mondo, con un intuito più acuto perfino del brillante figlio. ma provvidenzialmente l'occasione «per non farsi i fatti loro» arriva. alice, la vicequestora fidanzata del barrista, bloccata in calabria per un corso di aggiornamento per poliziotti, commette l'imprudenza di chiedere un'informazione innocua a uno dei vecchietti: quanto basta per insospettire la maldicenza e così scatenare i segugi venerandi. in calabria c'è stata una strana doppia morte di due anziani coniugi. lui, proprietario di una catena di pizzerie, è stato fulminato da una fucilata mentre era in coda al supermercato; forse criminalità organizzata. la moglie è morta per una ingestione di botulino. anche se condannati a comunicare via computer e telefonini, per i vecchietti le coincidenze continuano a non esistere. ritrovando il metodo confusionario che li ispira, il turpiloquio creativo, il dialogo immaginosamente sferzante, risolvono in smart working un intrigo a più piani. ma usando anche tutta la pietà e la solidarietà sociale, che fu a lungo l'idea-forza di quella generazione. in questa nuova commedia gialla di marco malvaldi, ambientata in pieno lockdown, i vecchietti del barlume sono ancor più protagonisti e sottili risolutori, con tutte le balordaggini che si trascinano a ogni passo. e il loro sguardo, pur appannato, è più che mai penetrante nelle ingiustizie sociali e nelle diseguaglianze messe in risalto dal momento tremendo. ma sarà massimo, come al solito, a mettere la parola fine a tutta l'intricata indagine, con tanta capacità di entrare in sintonia col prossimo, e un'arguzia in più che sorprende tutti. così, l'autore, avventurosamente, rappresenta in trasparenza la condizione di tutti gli anziani e ricorda la necessità dei valori che li animano.
BUCHI NELLA SABBIA
Genere: ROMANZO POLIZIESCO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
ernesto ragazzoni avrebbe voluto che sulla propria tomba fosse scritto: "d'essere stato vivo non gli importa". poeta dei buchi nella sabbia e delle "pagine invisibilissime", dell'arte giullaresca realizzata nella vita fuori dal testo, è in un certo senso il testimone di questo "dramma giocoso in tre atti". come grottesco contrappasso, accanto a lui, bohémien anarchicheggiante e antimilitarista, agirà come in duetto un rigido ufficiale dei regi carabinieri. siamo nel 1901, tempo di attentati (il re umberto è stato appena ucciso), e a pisa, terra di anarchia. al teatro nuovo si aspetta il nuovo re, per una rappresentazione della tasca di giacomo puccini. le autorità sono in ansia: il tenore della compagnia "arcadia nomade", i cavatori di marmo carrarini convocati per alcuni lavori, gli stessi tecnici de teatro, sono tutti internazionalisti e quindi sospetti. e nell'ottusa paranoia dei tutori dell'ordine, perfino il compositore, il grande puccini, è da temere tra i sovversivi. a scombinare ancor di più le carte è l'intervento di quello stravagante di ragazzoni, redattore del giornale "la stampa". fatalmente l'omicidio avviene, proprio sul palcoscenico al culmine del melodramma, e non resta che scoprire se sia un complotto reazionario o un atto dimostrativo di rivoluzionari. o un banale assassinio...
IL BORGHESE PELLEGRINO
Genere: ROMANZO POLIZIESCO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
anno 1900. serata a casa di pellegrino artusi, tra gli invitati paolo mantegazza, suo caro amico, professore di fisiologia (e anche antropologo e scrittore) e arturo gazzolo, proprietario di una industria conserviera nel casentino. nel corso della cena si parla delle nuove tecniche di conservazione dei cibi, dal ghiaccio secco per i gelati al sottovuoto per le carni; gazzolo vorrebbe avere il parere di artusi su una nuova linea innovativa di manzo in gelatina che ha sviluppato proprio con le nuove metodologie e che è intenzionato a lanciare soprattutto nei mercati esteri, grazie alle nuove frontiere del commercio con l'impero ottomano. la carne, che prontamente il gazzolo ha fatto recapitare all'artusi per la prova d'assaggio, non risponde però alle aspettative: è troppo speziata, il sapore è ferroso e l'artusi conta di riferirne al gazzolo che l'ha invitato da lì a poco nella sua casa alle porte di firenze insieme ad altri ospiti, fra cui politici, banchieri e l'immancabile mantegazza. la cena scorre tranquilla e piacevole tra cibo e conversazioni, poi tutti si ritirano nelle loro stanze. al mattino a colazione ci si accorge che qualcuno manca all'appello; uno degli ospiti viene rinvenuto morto nella propria stanza dove si era chiuso a chiave, un attacco cardiaco forse, ma il professor mantegazza è dubbioso e si rifiuta di redigere il certificato... marco malvaldi ha costruito un perfetto «enigma della camera chiusa» con un protagonista d'eccezione, pellegrino artusi, prima in veste di sospettato, poi determinante per la soluzione dell'affaire. gli anni della belle époque, gli intrecci tra politica e finanza che legavano l'italia all'impero ottomano, il borghese pellegrino, con la sua passione rivoluzionaria per la cucina, la familiarità con la chimica, il sentimento di unità nazionale che lo animava: gli ingredienti per un giallo colto, divertente e istruttivo.
IL GIOCO DELLE TRE CARTE
Genere: ROMANZO POLIZIESCO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
ritorna, con la seconda avventura dopo "la briscola in cinque", la squadra di investigatori del barlume di pineta, detto anche "l'asilo senile". a parte il barista massimo e la sua banconista, la bella e comprensiva tiziana, il più giovane del gruppo è aldo, ultrasettantenne gestore dell'osteria boccaccio. seguono nonno ampelio, pilade, il del tacca del comune, il rimediotti. la loro attività, unica, più che principale, si svolge nel presidiare il barlume e, dietro il paravento della partita a carte, passare al setaccio tutti gli avvenimenti di pineta, in un pettegolezzo toscano senza eufemismi e senza ritrosie. qualche volta resta nelle maglie fitte della rete, un fatto criminale. in realtà è massimo, pronto all'intuizione ma svogliato all'azione, che è spinto a investigare, richiesto casualmente dal commissario fusco. i vecchietti fanno da polo dialettico in un contraddire minuzioso che però facilita la sintesi: corale ambientazione umana, provinciale e antiglobalizzata (lenta, senza preoccupazione di efficienza mezzo-fine). uno sfondo di commedia italiana a dei gialli enigmistici la cui soluzione è affidata alla virtù del ragionamento e alla fortuna del caso. nel gioco delle tre carte un esercizio di abilità e di elusione fornisce lo schema per risolvere un enigma criminoso consistente nel nascondere ostentando. nel corso di un congresso, viene ucciso un professore giapponese. la chiave del mistero è in un computer che in apparenza non contiene niente di significativo.
IL RE DEI GIOCHI
Genere: ROMANZO POLIZIESCO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
ritornano i quattro vecchietti detective del barlume di pineta, con il nipote massimo il "barrista" e la brava banconista tiziana. dopo "la briscola in cinque" e "il gioco delle tre carte", con "il re dei giochi" si può dire che ora siamo alla serie, sia per la caratterizzazione ben sagomata e viva di ciascun personaggio che lo rende familiare, sia per il brio naturale con cui, come un meccanismo ben avviato, funziona l'eccentrico amalgama che struttura le storie. "re dei giochi" è il biliardo nuovo all'italiana giunto al barlume. ampelio il nonno, aldo l'intellettuale, il rimediotti pensionato di destra, e il del tacca del comune (per distinguerlo da altri tre del tacca) vi si sono accampati e da lì sezionano con geometrica esattezza gli ultimi fatti di pineta. tra cui il terribile incidente della statale. è morto un ragazzino e sua madre è in coma profondo. sono gli eredi di un ricchissimo costruttore. la madre è anche la segretaria di un uomo politico impegnato nella campagna elettorale. non sembra un delitto. manca il movente e pure l'occasione. "anche quest'anno sembrava d'aver trovato un bell'omicidio per passare il tempo e loro vengono a rovinarti tutto". ma la donna muore in ospedale, uccisa in modo maldestro. e sulle iperboliche ma sapienti maldicenze dei quattro ottuagenari cala, come una mente ordinatrice, l'intuizione logica del "barrista", investigatore per amor di pace.
IL TELEFONO SENZA FILI
Genere: ROMANZO POLIZIESCO
Formato: DAISY
Livello di lettura: SECONDO LIVELLO
Risguardo di copertina
'ora, ampelio, secondo lei io mi metto a parlare del caso qui, al bar, di fronte a tutto il paese?'. 'come, tutto il paese? ci siamo solo noi quattro'. 'appunto' confermò la commissaria". ma in realtà tra la giovane commissaria alice martelli e i quattro vecchietti del barlume s'è creato un feeling operativo. il pettegolezzo come sistema investigativo trova una riconosciuta efficacia. è successo che vanessa benedetti è scomparsa. venuta da fuori, dalla "lontana" umbria, gestisce col marito gianfranco, da cui ha divorziato per motivi fiscali, uno zoppicante agriturismo. un giorno ordina chili e chili di carne, ma i tedeschi suoi ospiti pranzano regolarmente al bocacito, il ristorante di uno dei pensionati. poi svanisce nel nulla. questo basta ai vecchietti per saltare al thriller: vanessa uccisa dal marito che si è liberato del corpo. tutte farneticazioni di anziani perdigiorno? a moltiplicare le ipotesi infinite che rimbombano nel barlume, spunta una svolta imprevista. atlante il luminoso, un cartomante di successo, che aveva pronunciato da una televisione privata la sua preveggente verità sul caso vanessa, viene ritrovato cadavere. assassinio o suicidio? nonostante la canicola a pineta, i vecchietti del barlume, con l'interprete investigativo delle loro maldicenze massimo il barrista, sono in forma smagliante per dissolvere ogni dubbio, con l'arma della battuta letale e della rissa verbale, nel loro nuovo mistero
L'INFINITO TRA PARENTESI
Genere: MATEMATICA
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
ben prima dell'invenzione del microreticolo metallico, efesto nell'"odissea" forgiava "catene impossibili da frangere, sottili come fili di ragnatela", catene che "nessuno avrebbe potuto notare, neppure un dio, tanto erano ingannevoli". ben prima degli studi di maxwell sul tempo di rilassamento dei liquidi, lucrezio intuì che molecole di lunghezza differente scorrono con tempi differenti. anche gozzano, in una delle sue poesie più belle, descrive con precisione l'imprevedibilità di una crepa, oltre che la viltà di un giovane pattinatore di fronte a una donna innamorata. e questo molto prima che i matematici dimostrassero - anche attraverso il gioco della vita l'impossibilità assoluta di predire l'evoluzione di alcuni sistemi. "ahimè, non mai due volte configua il tempo in egual modo i grani!" scrive montale: non è forse questa l'entropia? e borges sa - forse meglio dei neuroscienziati - che "aver saputo e aver dimenticato il latino è un possesso, perché l'oblio è una delle forme della memoria." la poesia arriva prima? forse. d'altra parte, però, il linguaggio degli scienziati è fatto spesso di analogie, esattamente come quello dei poeti. la poesia e la scienza, ci spiega l'autore vagabondando tra un secolo e l'altro, non sono opposte, non lo erano alle origini e non lo sono oggi, che si concepiscono entrambe come tensione alla conoscenza del mistero del reale.
LA BATTAGLIA NAVALE
Genere: ROMANZO POLIZIESCO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
"un lavoro d'indagine vero, sul campo, è molto più simile alla battaglia navale. all'inizio spari alla cieca, e non cogli niente, ma è fondamentale che tu ti ricordi dove hai sparato, perché anche il fatto che lì tu non abbia trovato nulla è una informazione". non lontano dalla casa di nonno ampelio, uno dei quattro vecchietti investigatori del barlume, ci sono i sassi amari, il litorale di pineta. abbandonato lì, viene trovato il cadavere di una bella ragazza con un particolare tatuaggio. lei viene presto identificata, dal figlio dell'anziana presso cui lavorava, come la badante ucraina della madre. le colleghe connazionali si affrettano ad accusare il marito della ragazza, un balordo che la tormentava. e il caso sembra avviato a una veloce conclusione. tra i vecchietti serpeggia la delusione. visto anche che l'indagine è affidata a un altro commissariato, e non all'amica vicequestore, la fidanzata di massimo il barrista. ma è l'ostinazione senile che fornisce alla squadra investigativa del barlume l'intuizione decisiva. e grazie anche all'intermediazione di un altro squinternato, il compagno mastrapasqua che delle ucraine conosce usi e costumi, il vicequestore alice martelli può raddrizzare un'inchiesta cominciata con il piede sbagliato.
LA BRISCOLA IN CINQUE
Genere: ROMANZO POLIZIESCO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
la rivalsa dei pensionati. da un cassonetto dell'immondizia in un parcheggio periferico, sporge il cadavere di una ragazza giovanissima. siamo in un paese della costa intorno a livorno, l'immaginaria pineta, "diventata località balneare di moda a tutti gli effetti, e quindi la pro loco sta inesorabilmente estinguendo le categorie dei vecchietti rivoltandogli contro l'architettura del paese: dove c'era il bar con le bocce hanno messo un discopub all'aperto, in pineta al posto del parco giochi per i nipoti si è materializzata una palestra da body-building all'aperto, e non si trova più una panchina, solo rastrelliere per le moto". l'omicidio ha l'ovvio aspetto di un brutto affare tra droga e sesso, anche a causa della licenziosa condotta che teneva la vittima, viziata figlia di buona famiglia. e i sospetti cadono su due amici della ragazzina nel giro delle discoteche. ma caso vuole che, per amor di maldicenza e per ammazzare il tempo, sul delitto cominci a chiacchierare, discutere, contendere, litigare e infine indagare il gruppo dei vecchietti del barlume e il suo barista. in realtà è quest'ultimo il vero svogliato investigatore. i pensionati fanno da apparato all'indagine, la discutono, la spogliano, la raffinano, passandola a un comico setaccio di irriverenze. sicché, sotto all'intrigo giallo, spunta la vita di una provincia ricca, civile, dai modi spicci e dallo spirito iperbolico, che sopravvive testarda alla devastazione del consumismo turistico modellato dalla televisione.
LA CARTA PIU' ALTA
Genere: ROMANZO POLIZIESCO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
aldo, ampelio, gino e pilade, i quattro pensionati-detective di pineta affondano in questa nuova avventura fra un pettegolezzo, una bevuta e quattro risate, rompendo la monotonia della placida vita di provincia con arguzia e ironia. e dimostrando alla fine che la scienza serve, anche tra i tavolini di un bar.
LA FAMIGLIA TORTILLA
Genere: ECONOMIA DOMESTICA
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
barcellona è il paradiso dell'onnivoro, un inno alla gioia della buona tavola. una famiglia di buon appetito è pronta a condurvi in una scorribanda gastronomica tra la rambla e la boqueria. lasciatevi guidare. la parola d'ordine è: provare tutto. e godersela, sempre.
LA MISURA DELL'UOMO
Genere: ROMANZO
Formato: DAISY
Livello di lettura: SECONDO LIVELLO
Risguardo di copertina
ottobre 1493. firenze è ancora in lutto per la morte di lorenzo il magnifico. le caravelle di colombo hanno dischiuso gli orizzonti del nuovo mondo. il sistema finanziario contemporaneo si sta consolidando grazie alla diffusione delle lettere di credito. e milano è nel pieno del suo rinascimento sotto la guida di ludovico il moro. a chi si avventura nei cortili del castello o lungo i navigli capita di incontrare un uomo sulla quarantina, dalle lunghe vesti rosa, l’aria mite di chi è immerso nei propri pensieri. vive nei locali attigui alla sua bottega con la madre e un giovinetto amatissimo ma dispettoso, non mangia carne, scrive al contrario e fatica a essere pagato da coloro cui offre i suoi servigi. è leonardo da vinci: la sua fama già supera le alpi giungendo fino alla francia di re carlo viii, che ha inviato a milano due ambasciatori per chiedere aiuto nella guerra contro gli aragonesi ma affidando loro anche una missione segreta che riguarda proprio lui. tutti, infatti, sanno che leonardo ha un taccuino su cui scrive i suoi progetti più arditi - forse addirittura quello di un invincibile automa guerriero - e che conserva sotto la tunica, vicino al cuore. ma anche il moro, spazientito per il ritardo con cui procede il grandioso progetto di statua equestre che gli ha commissionato, ha bisogno di leonardo: un uomo è stato trovato senza vita in una corte del castello, sul corpo non appaiono segni di violenza, eppure la sua morte desta gravi sospetti... bisogna allontanare le ombre della peste e della superstizione, in fretta: e leonardo non è nelle condizioni di negare aiuto al suo signore. a cinquecento anni dalla morte di leonardo da vinci, marco malvaldi gioca con la lingua, la scienza, la storia, il crimine e gli ridà vita tra le pagine immaginando la sua multiforme intelligenza alle prese con le fragilità e la grandezza dei destini umani. un romanzo straordinario, ricco di felicità inventiva, di saperi e perfino di ironia, un’indagine sull’uomo che più di ogni altro ha investigato ogni campo della creatività, un viaggio alla scoperta di qual è – oggi come allora – la misura di ognuno di noi.
LA MORRA CINESE
Genere: ROMANZO POLIZIESCO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
a pineta è successo qualcosa che nessuno si aspettava, la destra ha vinto le elezioni amministrative, conquistando un feudo rosso più o meno dal 1946. mentre i vecchietti si dividono, anche massimo ha i suoi problemi con la nuova amministrazione: infatti ha difficoltà ad ottenere l'autorizzazione per il suolo pubblico. la cosa però non gli toglie il sonno, dato che ormai, con la nascita di matilde, la sua primogenita, non dorme da mesi. per fortuna, anche in comune hanno le loro gatte da pelare: il primo atto della nuova amministrazione è stata la vendita di un ampio terreno nell'entroterra a una ditta che intende realizzare un megaresort, contro il parere di varie associazioni locali (come gli ambientalisti e i cicloamatori) e con il favore di altre. ma ben più grave è che nel parcheggio sul retro del municipio viene rinvenuto un cadavere. è stefano mastromartino, studente di filologia della scuola normale, che ultimamente passava molto tempo a fare ricerche nella casa del conte valdemaro serra catellani, nobile decaduto il cui antenato aveva intrecciato una corrispondenza con giacomo leopardi. le lettere autografe del poeta, se ritrovate, sarebbero una vera e propria manna per il conte: pare che tra queste ci fosse anche una poesia di rara bellezza, rimasta inedita. un bel rebus per il vicequestore alice martelli che potrà contare sulle pettegole deduzioni dei vecchietti e su massimo che, bazzicando in comune, si rende conto che qualcuno entra un po' troppo spesso in uffici che in teoria non gli competono.
LEONARDO E LA MAREA
Genere: LETTERATURA PER RAGAZZI
Formato: MP3
Livello di lettura: SECONDO LIVELLO
Risguardo di copertina
perché sulla spiaggia ci sono tutti questi legnetti, chiede leonardo? perché c'è la marea? perché le cose pesanti si attraggono? è il mare che di notte porta tutti questi tesori alla luna... l'unica cosa che vede è la luna, e così se ne innamora. un racconto senza peso per affrontare con la grazia dell'infanzia due immensi misteri, i fenomeni fisici che regolano il mondo e il legame tra due cuori innamorati.
MILIONI DI MILIONI
Genere: ROMANZO POLIZIESCO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
nei gialli alla maniera di malvaldi, in cui si ride della cinica ironia dei personaggi, i luoghi sono fondamentali per l'equilibrio tra umorismo e suspense. montesodi marittimo è un paesino toscano di una certa altitudine, nonostante il nome, per di più molto scosceso. una persona su due porta un doppio patronimico, il secondo dei quali è sempre palla. eredità di un marchese filopanti palla, gran gaudente, pentitosi in punto di morte di lasciare tanti bambini senza un nome legittimo. inoltre su montesodi aleggia un mistero: è considerato "il paese più forte d'europa". per scoprirne la causa, vengono mandati dall'università un genetista, piergiorgio pazzi, e una esperta di archivi, margherita castelli. trascorsi i primi giorni, nel panorama umano che gli si offre, i due non trovano nulla di cui meravigliarsi, tranne la forza. è un mondo abitudinario, dominato da due gruppi familiari: il sindaco, l'onesto e schietto armando benvenuti, con la moglie viola, e la maestra annamaria zerbi palla, anziana vedova, con un figlio poco amato. la sorpresa arriva con una tremenda tempesta di neve che isola il paese per giorni. piergiorgio, che alloggia nella casa della zerbi, una mattina trova l'energica signora abbandonata in poltrona senza vita. sembra, a prima vista, un attacco di cuore, ma piergiorgio capisce che non si tratta di morte naturale e poiché il paese è isolato l'assassino non può essere andato via.
NEGLI OCCHI DI CHI GUARDA
Genere: ROMANZO POLIZIESCO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
in un magnifico podere nel cuore della campagna toscana vivono due gemelli sessantenni, alfredo e zeno cavalcanti; hanno passato tutta la loro vita nella superba tenuta di famiglia. alfredo, ex broker fallito, ha dilapidato quasi tutto il suo denaro in investimenti sbagliati; zeno è un collezionista d’arte mite e tranquillo, e vive con il suo anziano maggiordomo raimondo, un matto che ha girato alcuni manicomi in gioventù prima di stringere sincera amicizia con il suo datore di lavoro. i gemelli richiedono una consulenza medica un po’ singolare: in pratica vogliono sapere quale dei due ha più probabilità di morire prima dell’altro. la questione è legata alla vendita del podere pianetti; alfredo, che è in bolletta, è favorevole. zeno contrario. i due hanno da tempo iniziato a vendere particelle della proprietà, ma una holding di cinesi vorrebbe comprarla per intero per farne un albergo. i fratelli hanno draconianamente deciso che verrà rispettata la volontà di chi sarà dichiarato il più longevo. una notte un incendio sveglia i residenti della tenuta e quando il fuoco viene domato, tra gli sterpi viene trovato il cadavere di raimondo. i sospetti si appuntano su alfredo, ma qualcuno, tra i residenti, tira fuori la storia del ligabue. il vecchio raimondo sosteneva infatti di avere un’opera autentica di ligabue regalatagli dallo stesso pittore insieme al quale era stato rinchiuso in un manicomio alla fine degli anni ’50. ma dove è finito il dipinto? podere pianetti viene messo sottosopra, ma del quadro nessuna traccia. fino a che un’altra morte fa intravedere una incredibile e assurda verità. malvaldi costruisce un romanzo corale, quasi un teatro in cui si muovono i tanti personaggi: l’ingegnere immobiliarista, l’architetto giorgetti, la professoressa di chimica in pensione, il medico piergiorgio, la filologa margherita. tutti vividi, credibili, attori di una storia che dimostra le capacità inventive di chi, coniugando scienza e spirito toscano, commedia e giallo, stravolge ogni certezza del lettore se non quella di trovarsi di fronte a uno scrittore innovativo e di autentico talento.
ODORE DI CHIUSO
Genere: ROMANZO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
in un castello della maremma toscana vicino alla bolgheri di giosuè carducci, arriva un venerdì di giugno del 1895 l'ingombrante e baffuto pellegrino artusi. lo precede la fama del suo celebre "la scienza in cucina e l'arte di mangiar bene", il brioso e colto manuale di cucina, primo del genere, con cui ha inventato la tradizione gastronomica italiana. ma quella di gran cuoco è una notorietà che non gli giova del tutto al castello, dove dimora la famiglia del barone romualdo bonaiuti, gruppo tenacemente dedito al nulla. la formano i due figli maschi, gaddo, dilettante poeta che spera sempre di incontrare carducci, e lapo, cacciatore di servette e contadine; la figlia cecilia, di talento ma piegata a occupazioni donnesche; la vecchia baronessa speranza che vigila su tutto dalla sua sedia a rotelle; la dama di compagnia che vorrebbe solo essere invisibile, e le due cugine zitelle. in più, la numerosa servitù, su cui spiccano la geniale cuoca, il maggiordomo teodoro, e l'altera e procace cameriera agatina. contemporaneamente al cuoco letterato è giunto al castello il signor ciceri, un fotografo: cosa sia venuto a fare al castello non è ben chiaro, come in verità anche l'artusi. in questo umano e un po' sospetto entourage, piomba gelido il delitto. teodoro è trovato avvelenato e poco dopo una schioppettata ferisce gravemente il barone romualdo. i sospetti seguono la strada più semplice, verso la povera agatina. sarà pellegrino artusi a dare al delegato di polizia le dritte per ritrovare la pista giusta.
OSCURA E CELESTE
Genere: ROMANZO POLIZIESCO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
è passato appena un secolo da quando martin lutero ha incrinato l’unità cristiana. l’europa è un campo di battaglia. la lotta della chiesa cattolica all’eresia è asprissima e per via della pestilenza gli abitanti sono costretti dentro le case, i medici presidiano le strade, il granduca di toscana permette soltanto processioni religiose e plateali atti di penitenza. solo un vecchio burbero, la vista un poco appannata, osa sfidare le prescrizioni granducali girando con indosso un grembiule di pelle per curare le sue vigne. è galileo galilei: l’uomo che, perfezionando un’invenzione olandese, il cannocchiale, ha scoperto la superficie imperfetta della luna, i satelliti di giove e le fasi di venere, che fa esperimenti sul moto del pendolo e sulla caduta dei gravi; e che adesso sta dando alle stampe un’opera che rischia di sovvertire il posto dell’uomo nel cosmo. galileo sfida il rischio della peste anche per recarsi al convento di san matteo dove le sue due figlie hanno preso il velo: è una di esse, virginia, a copiare con pazienza le pagine dei suoi manoscritti per poi affidarle al tipografo sfuggendo al controllo dell’inquisizione. ma una notte l’ala della morte raggiunge il convento in un modo imprevisto: e toccherà a galileo scoprire le vere cause di questa morte misteriosa.
SEI CASI AL BARLUME
Genere: ROMANZO POLIZIESCO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
i protagonisti dei sei casi del barlume sono loro: nonno ampelio, aldo, pilade e il rimediotti, insieme, s’intende, al barrista massimo e al commissario alice martelli. trame varie e vivaci in cui fa capolino la chimica, primo amore di malvaldi. nessun luogo come un bar è più adatto a osservare la gente, per ascoltare e capire. e così tra una briscola in cinque e un tressette i 4 «soprammobili che consumano aria e patatine» all’ora dell’aperitivo, ragionano e si accapigliano quando si tratta di indagare su un caso, e loro, di casi non se li fanno mancare mai. la tv ha dato voce e volto ai protagonisti di questi gialli dall’allegria leggera con la serie «i delitti del barlume». filippo timi è perfetto nel ruolo di massimo e impareggiabili gli attori over 70 che si credono proprio i vecchietti del bar e si divertono come nella migliore tradizione della commedia all’italiana questa volta però colorata di giallo. in autunno, in concomitanza con l’uscita del volume, andranno in onda su sky altri due episodi tratti da racconti presenti in questo libro. instancabili fabbricatori di ipotesi e pettegolezzi, croce di massimo e della polizia, delizia dei lettori, i quattro con questi casi da risolvere trovano pane per le loro dentiere. li chiamano movimento quattro vecchietti, cia, combriccola investigatori anziani, quartetto uretra, ma sono arzilli e svegli come mai quando hanno a che fare con delitti, furti, indagini.
CHI SI FERMA E' PERDUTO
Genere: ROMANZO POLIZIESCO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
serena, casalinga ultraindaffarata di un borgo vicino a pisa, si imbatte casualmente in un cadavere. è quello del professor caroselli, ottimo musicista e rigoroso insegnante nella scuola locale gestita dalle suore. serena ha una solida formazione da chimica e un buon lavoro, ma ha scelto di licenziarsi stanca della discriminazione maschilista. ma la sua identità non si esaurisce nel ruolo di madre di famiglia. inoltre, la multitasking mamma di due figli e moglie di un distratto scienziato possiede quello che lei chiama «superpotere», un olfatto formidabile e professionalmente coltivato che le consente di distinguere perfino i singoli componenti chimici delle sostanze. il passaggio da testimone in un caso di omicidio a investigatrice è così inevitabile. l'inchiesta ufficiale è invece condotta da corinna stelea, sovrintendente di polizia alta quanto un giocatore di pallacanestro. la coppia indirizza i sospetti verso i traffici del convento che gestisce la scuola. molti pettegolezzi accompagnano l'indagine e molti segreti saranno svelati. ma la soluzione sarà la più triste. serena martini e corinna stelea, i due nuovi personaggi creati dalla collaborazione di un affermato scrittore con una quasi esordiente, ma soprattutto dalla fusione di un punto di vista maschile e uno femminile, hanno giornate così complicate e vere che le loro più banali vicende quotidiane rischiano ogni momento di precipitare nell'acrobatico, nel paradosso, nell'avventura. come già nella serie del barlume, è l'affermazione del lato umoristico, o benevolmente assurdo, della vita che introduce nel poliziesco l'elemento comico, a cui in questo romanzo si aggiunge la capacità di rappresentare la sensibilità femminile.
LA REGINA DEI SENTIERI
Genere: ROMANZO POLIZIESCO
Formato: DAISY
Livello di lettura: SECONDO LIVELLO
Risguardo di copertina
serena, mamma di due figlie, casalinga ultraindaffarata, chimica con il «superpotere» dell’olfatto formidabile e professionalmente coltivato nel suo ultimo lavoro da sommelier. e corinna, sovrintendente di polizia, alta un metro e novanta e con un carattere ruvido, opposto a quello irruente e solare di serena, ma con lei da subito in sintonia. a riunire l’irresistibile coppia è un caso che coinvolge il mondo vitivinicolo del borgo toscano di bolgheri. è stato ritrovato il motocarro del marchese crisante olivieri frangipane, patriarca di una antichissima famiglia di produttori di vino, scomparso anni fa in circostanze misteriose. una sera di ottobre del 2013 il conte si allontana con il suo ape coupé e non farà mai ritorno. il ritrovamento del mezzo durante il drenaggio di un bacino artificiale della tenuta tegolaia fa scattare immediatamente nuove indagini e riaccende vecchie scintille tra le due proprietà. la tenuta tegolaia, passata dalla famiglia colantoni ad una multinazionale olandese, era diventata bersaglio degli scherzi pungenti in perfetto stile toscanaccio del vecchio crisante. a loro volta, attraverso il manager italiano, walter gori, gli olandesi si lanciavano in continue minacce di azioni legali o, peggio ancora, di azioni fisiche contro la persona. quando all’interno della tenuta riaffiora anche il corpo del conte, alle due argute investigatrici appare chiaro che la risoluzione dell’enigma deve trovarsi all’interno di queste schermaglie. e nella memoria di andrea pace, ora nuovo proprietario della tenuta tegolaia, nonché nel 2013 enologo della famiglia olivieri frangipane. l’umorismo, i colori, i profumi e i sapori della campagna toscana, in un intrigo giallo in cui emerge con forza la sensibilità femminile delle due protagoniste.
VENTO IN SCATOLA
Genere: ROMANZO
Formato: DAISY
Livello di lettura: SECONDO LIVELLO
Risguardo di copertina
protagonista di questo romanzo a quattro mani è salim mohammed salah. ha 29 anni, una laurea in economia e più di centomila euro in contanti, ottenuti tramite una truffa. in fuga dalla tunisia si è rifugiato in italia, ma qui viene arrestato per detenzione di stupefacenti (che non gli appartengono). i soldi, però, sono al sicuro, nascosti in un posto che lui solo conosce. in carcere, mohammed conosce cattaneo, un impiegato amministrativo con il quale stringe un accordo: mohammed gli rivelerà dove sono i soldi, indirizzandolo sugli investimenti; i profitti saranno divisi a metà. e così i due, nel giro di alcuni mesi, cominciano a vedere dei soldi. di questo intrigo finanziario dietro le sbarre si accorge gaetano quarello, un boss al 41 bis che decide di affidare a mohammed la gestione dei suoi risparmi, un’offerta che non si può rifiutare considerato da chi proviene... gli affari finanziari vanno bene fino a quando uno dei compagni di cella, buscaino, non rivela a mohammed di essere un agente sotto copertura infiltrato in carcere per distruggere la rete di quarello; con l’aiuto di mohammed, potrebbe riuscire a seguire il flusso di denaro del boss e sgominare l’organizzazione. mohammed si trova così di fronte a un dilemma: perdere tutti i suoi soldi e guadagnare la libertà in quanto collaboratore di giustizia, oppure rimanere in galera. marco malvaldi senza abbandonare l’ironia, il gusto del paradosso, l’esuberante inventiva che ne hanno fatto uno dei più originali scrittori di oggi, questa volta ha voluto cogliere una occasione regalandoci insieme a glay ghammouri l’opportunità di guardare al carcere in modo né convenzionale né caritatevole, ma davvero dall’altro lato delle sbarre, per quanto per noi che ne siamo fuori sia possibile immaginarlo. la sua scelta narrativa richiama le parole di elvio fassone in fine pena: ora che rimane fra le cose più alte, umane e vere scritte sul carcere: «non intendo disegnare il ritratto dell’ergastolano modello, né fare l’eco di certe prediche pietiste sulla nobiltà della rieducazione. so che s. ha commesso crimini orrendi. so tutto questo. ma qui mi importa attestare alcune cose sulla vita di un ergastolano che normalmente non emergono».
CAPRA E CALCOLI
Genere: MATEMATICA
Formato: DAISY
Livello di lettura: SECONDO LIVELLO
Risguardo di copertina
senza il motore a scoppio non ci sarebbero le autoambulanze ma nemmeno gli incidenti stradali. il doppio lato della medaglia vale per qualsiasi frutto dell'ingegno umano. ogni avanzamento tecnologico, che spesso nasce per risolvere un problema, altrettanto spesso è il punto di partenza di altri grattacapi. per il computer non è diverso. marco malvaldi e dino leporini raccontano l'origine, lo sviluppo, i problemi che un computer è in grado di risolvere, la sua mostruosa velocità, le conseguenze del suo utilizzo. a volte i risultati sono meravigliosi, come la possibilità di prevedere il tempo atmosferico o di salvare vite umane attraverso la progettazione di veicoli sempre più sicuri. altre volte, come è facile immaginare, i risultati sono disastrosi, tragici o semplicemente ridicoli: dalla crisi economica statunitense del 2009 al prezzo di 24 milioni di dollari richiesto da un rivenditore online per un testo universitario sulle abitudini delle mosche. ma le questioni non finiscono qui. è possibile immaginare che un computer possa intuire? è in grado di capire quando scherziamo o potrà mai sviluppare una coscienza? domande meno scontate di quanto potrebbe sembrare...