COME LE MOSCHE D'AUTUNNO
Genere: ROMANZO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
e lei, tat'jana ivanovna, la vecchia nutrice, a preparare i bagagli di jurij e di kirill, i ragazzi che partono per la guerra; ed è lei a tracciare il segno della croce sopra la slitta che li porterà via nella notte gelata. sarà ancora lei a rimanere di guardia alla grande tenuta dei karin allorché la famiglia dovrà, come tanti, rifugiarsi a odessa e ad accogliere jurij quando tornerà, sfinito, braccato. né si perderà d'animo, la vecchia nutrice, quando dovrà camminare tre mesi per raggiungere i padroni e consegnare loro i diamanti che ha cucito a uno a uno nell'orlo della gonna. grazie a quelli potranno pagarsi il viaggio fino a marsiglia, e proseguire poi per parigi. nel piccolo appartamento buio che hanno preso in affitto tat'jana vede i karin girare in tondo, dalla mattina alla sera, come fanno le mosche in autunno. lei, che è stata testimone del loro splendore, che li ha visti crescere, che li ha curati e amati per due generazioni con fedeltà inesausta, li vedrà adesso vendere le posate, i pizzi, perfino le icone che hanno portato con sé. sembra che nessuno di loro voglia ricordare ciò che è stato; solo lei, tat'jana ivanovna, ricorda: così una notte, quella della vigilia di natale, mentre tutti sono fuori a festeggiare, si avvia da sola, avvolta nel suo scialle, verso la senna.
DAVID GOLDER
Genere: ROMANZO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
il possente romanzo che alla fine degli anni venti rivelò una grande scrittrice.parigi, 1929. bernard grasset ha appena finito di leggere un manoscritto arrivato per posta senza indicazione del mittente: il romanzo si intitola "david golder", e il grande editore ne è entusiasta. per rintracciarne l'autore sarà costretto a mettere un annuncio sui giornali. e quando si vedrà davanti quella giovane donna di agiata famiglia ebrea, non ancora trentenne, spigliata, elegante, che vive a parigi da soli dieci anni, sulle prime si rifiuterà di credere che sia stata proprio lei a scrivere una storia tanto audace, crudele e brillante al tempo stesso, un'opera assolutamente degna di uno scrittore maturo. il romanzo verrà pubblicato quello stesso anno e il successo sarà enorme. adesso anche i lettori italiani, che a "suite francese" hanno già riservato un'accoglienza trionfale, potranno scoprire questo libro perfetto, in cui irène némirovsky non soltanto racconta la parabola del potentissimo banchiere ebreo il quale, malato, caduto in rovina e abbandonato da tutti, si lancia in un'estrema avventura che gli permetterà forse di ridiventare ricco, ma tratteggia senza indulgenza il mondo frivolo, scintillante e fasullo dei nuovi ricchi che svernano a biarritz, il loro patetico snobismo, le loro case arredate con sfarzo pacchiano, i loro scalcagnati gigolo che ostentano blasoni più che offuscati. per gusto della sfida, per noia e per amore di una figlia che forse non è neppure sua, il vecchio giocatore cinico e disincantato si metterà in viaggio ancora una volta - e sarà l'ultima. come aveva fatto zola quarant'anni prima in "l'argent", irène némirovsky getta una luce sinistra sui retroscena della grande finanza, e dalla prima all'ultima riga tiene in pugno il lettore con il suo stile asciutto e acuminato, con l'implacabile e pietosa lucidità del suo sguardo, con la consumata abilità del grande narratore.
DUE
Genere: ROMANZO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
I CANI E I LUPI
Genere: ROMANZO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
le basta vederlo una volta sola, quel bambino ricco, ben vestito, dai riccioli bruni, dai grandi occhi splendenti, che abita nella meravigliosa villa sulla collina e di cui dicono sia un suo lontano cugino, per essere certa che lo amerà per sempre, di un amore assoluto e immedicabile. a kiev, la famiglia di ada abita nella città bassa, quella degli ebrei poveri, e suo padre fa parte della congrega dei 'maklers', gli intermediari, quegli umili e tenaci individui che si guadagnano da vivere comprando e vendendo di tutto, la seta come il carbone, il tè come le barbabietole. fra le due città sembra non esserci altro rapporto che non sia il disprezzo degli uni e l'invidia degli altri. eppure, allorché il ragazzino harry si troverà di fronte la bambina ada, ne sarà al tempo stesso inorridito e attratto: come "un cagnolino, ben nutrito e curato, che sente nella foresta l'ululato famelico dei lupi, i suoi fratelli selvaggi". quando molti anni dopo, a parigi, il destino li metterà di nuovo l'uno di fronte all'altro, harry non potrà più indietreggiare, e dovrà fare i conti con quella misteriosa attrazione che ada esercita su di lui. alla prima edizione di "i cani e i lupi" l'autrice premetteva un'avvertenza in cui, presentando il romanzo come una vicenda che non poteva essere altro che "una storia di ebrei", ribadiva la propria intenzione di descrivere il popolo a cui apparteneva così com'era, "con i suoi pregi e i suoi difetti": giacché, affermava orgogliosamente, "in letteratura non ci sono argomenti tabù". oggi, i numerosissimi lettori che la amano sanno che pochi sono stati in grado di raccontare il mondo degli "ebrei venuti dall'est, dall'ucraina o dalla polonia" con altrettanta verità e altrettanto amore.
I DONI DELLA VITA
Genere: ROMANZO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
pierre hardelot, erede delle omonime cartiere, ha una fidanzata rosea e grassoccia che la famiglia ha scelto per lui, ma è innamorato di un'altra: una che non gli consentiranno mai di sposare, perché appartiene alla piccola borghesia, e non ha dote. eppure, alla vigilia del matrimonio, pierre decide di infrangere quella invisibile ma solida barriera "fatta di buon sangue, di carni robuste e sane e di risparmi investiti in titoli di stato, una barriera destinata a proteggere per sempre i giovani dalle insidie della sorte e dalle loro stesse passioni", e la legge non scritta per la quale di generazione in generazione accoppiamenti giudiziosi stringono sempre di più i legami tra le poche famiglie che contano della ricca borghesia di provincia - e sposa la donna che ama. comincia così il romanzo di irène némirovsky: trenta capitoli in cui, attraverso la storia degli hardelot, si percorrono trent'anni di storia francese, da quelli che precedettero la prima guerra mondiale a quelli che vedono (nel momento stesso in cui irène racconta gli eventi mentre stanno accadendo) l'occupazione della francia da parte dei tedeschi.
IL BALLO
Genere: ROMANZO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
"il ballo" ha la perfezione esemplare di un piccolo classico, poiché riesce a mescolare, pur nella sua brevità, i temi più ardui: la rivalità madre-figlia, l'ipocrisia sociale, le goffe vertigini della ricchezza improvvisata, le vendette smisurate dell'adolescenza, che passano, in questo caso eccezionale, dall'immaginazione alla realtà. perché è proprio una vendetta, quella della quattordicenne antoinette nei confronti della madre: non premeditata, e per questo ancora più terribile. in poche pagine folgoranti, con la sua scrittura scarna ed essenziale, irène némirovsky condensa, senza nulla celare della sua bruciante crudeltà, un dramma di amore respinto, di risentimento e di ambizione. nel 1929, quando némirovsky pubblica "david golder", il suo primo romanzo (a cui l'anno dopo seguirà "il ballo"), la critica manifesta tutta la sua sbalordita ammirazione di fronte a questa giovane donna elegante e mondana, appartenente a una ricca famiglia di émigré russi di origine ebrea, che si rivela una brillante scrittrice. per tutti gli anni trenta irène némirovsky continuerà a pubblicare con immutato successo. nel dopoguerra, tuttavia, sulla sua opera cala il silenzio. solo a partire dall'autunno del 2004 la critica, ma soprattutto i lettori, hanno cominciato a restituire a irène némirovsky il posto che le spetta fra i più grandi, e i più amati, narratori del novecento
IL MALINTESO
Genere: ROMANZO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
"l'amore, mia cara, è un sentimento di lusso!": questo cerca di spiegare una madre che ha molto vissuto (e che dalla vita ha imparato una grande lezione: "dare pochissimo e pretendere ancora meno") alla figlia innamorata e infelice. ma lei, denise, non lo capisce: quando suo marito glielo ha presentato sulla spiaggia di hendaye, yves le è apparso come un giovanotto elegante, raffinato, di bell'aspetto; e poiché alloggiava nel suo stesso albergo, ha creduto che fosse ricco quanto l'uomo che ha sposato, e a cui la lega un affetto tiepido e un po' annoiato. poi il marito è stato richiamato a londra da affari urgenti, e quelle giornate di settembre "piene e dorate " sono state come un sogno: la scoperta della reciproca attrazione, le passeggiate, le notti d'amore. il ritorno a parigi ha significato anche un brusco ritorno alla realtà: no, yves non è ricco, tornato dal fronte si è reso conto di aver perduto tutto, ed è stato costretto (lui, cresciuto in un mondo in cui "c'erano ancora persone che potevano permettersi di non fare niente") a trovare un impiego che lo avvilisce e lo mortifica. in questa cronaca di un amore sghembo, in cui si fronteggiano due inconsapevoli egoismi, la giovanissima irène némirovsky sfodera già il suo sguardo acuminato e una perfetta padronanza della tecnica narrativa.
IL SIGNORE DELLE ANIME
Genere: ROMANZO
Formato: DAISY
Livello di lettura: SECONDO LIVELLO
Risguardo di copertina
"appartengo a una razza levantina, oscura, c'è in me un miscuglio di sangue greco e italiano: sono uno di quelli che voi francesi chiamate metechi, immigrati" dice, a una donna in cui vede l'immagine stessa della purezza, dario asfar, giovane medico che negli anni successivi alla prima guerra mondiale conduce un'esistenza miserabile nel sud della francia. e con sorprendente chiaroveggenza conclude: "io credo che esista una fatalità, una maledizione. credo che il mio destino era di essere un mascalzone, un ciarlatano ... non si sfugge al proprio destino". anche quando, molti anni dopo, non sarà più il "medicastro" che con il suo aspetto "miserabile e selvatico" e il suo accento straniero ispira solo diffidenza, anche quando sarà diventato ricco e famoso, e l'alta società parigina andrà umilmente a chiedergli di guarirla da quelle malattie dell'anima, da quelle "turbe psichiche", da quelle "fobie inspiegabili" che solo lui, il master of souls (come viene definito da chi lo accusa di sfruttare la credulità del prossimo), è in grado di curare - anche allora il dottor asfar si porterà dietro il marchio indelebile del suo destino, delle sue origini, del suo sangue. e quegli angiporti dell'oriente da cui proviene, e che ha cercato di lasciarsi alle spalle, gli rimarranno per sempre negli occhi.
IL VINO DELLA SOLITUDINE
Genere: ROMANZO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
"il vino della solitudine" è il più autobiografico e il più personale dei romanzi di irene némirovsky: la quale, pochi giorni prima di essere arrestata, stilando l'elenco delle sue opere sul retro del quaderno di "suite francese", accanto a questo titolo scriveva: "di irene némirovsky per irene némirovsky". non sarà difficile, in effetti, riconoscere nella piccola hélène, che siede a tavola dritta e composta per evitare gli aspri rimproveri della madre, la stessa irene; e nella bella donna che a cena sfoglia le riviste di moda appena arrivate da parigi in quella noiosa cittadina dell'impero russo - e trascura una figlia poco amata per il giovane cugino, oggetto invece di una furente passione - quella fanny némirovsky che ha fatto dell'infanzia di irene un deserto senza amore. hélène detesta la madre con tutte le sue forze, al punto da sostituirne il nome, nelle preghiere serali, con quello dell'amata istitutrice, "con una vaga speranza omicida". verrà un giorno, però, in cui la madre comincerà a invecchiare, e hélène avrà diciott'anni: accadrà a parigi, dove la famiglia si è stabilita dopo la guerra e la rivoluzione di ottobre e la fuga attraverso le vaste pianure gelate della russia e della finlandia, durante la quale l'adolescente ha avuto per la prima volta "la consapevolezza del suo potere di donna". allora sembrerà giunto alfine per lei il momento della vendetta. ma hélène non è sua madre - e forse sceglierà una strada diversa: quella di una solitudine "aspra e inebriante".
JEZABEL
Genere: ROMANZO POLIZIESCO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
quando entra nell'aula di tribunale in cui verrà giudicata per l'omicidio del suo giovanissimo amante, gladys eysenach viene accolta dai mormorii di un pubblico sovreccitato, impaziente di conoscere ogni sordido dettaglio di quella che promette di essere l''affaire' più succulenta di quante il bel mondo parigino abbia visto da anni. nel suo pallore spettrale, gladys evoca davvero l'ombra di jezabel, l'ombra che nell''athalie' di racine compare in sogno alla figlia: "non ne aveva, il dolore, smorzato la fierezza; / aveva anzi, ancora, quella finta bellezza / mantenuta con cure, con espedienti labili, / per riparar degli anni le sfide irreparabili". sì, è ancora molto, molto bella, gladys eysenach: il tempo sembra averla "sfiorata a malincuore, con mano cauta e gentile", quasi si fosse limitato ad accarezzarla, e le donne presenti nell'aula si sussurrano con golosità i nomi dei suoi innumerevoli amanti. la condanna sarà lieve, solo cinque anni: l'arringa della difesa ha invocato l'attenuante del movente passionale. ma qual è la verità - quella verità che gladys eysenach ha cercato a ogni costo di occultare, rifiutandosi di rispondere a qualsiasi domanda, dichiarandosi senza mezzi termini colpevole, e supplicando i giudici di infliggerle la pena che merita? capace come pochi altri scrittori di scavare nell'animo femminile con chirurgica precisione, irène némirovsky ci svelerà il vero, ma inconfessabile movente dell'omicidio ripercorrendo dall'inizio la storia fiammeggiante e tormentata della ricca, seducente, invidiata gladys eysenach: una donna che dagli uomini è stata amata con furore e dedizione assoluti, e che sopra ogni altra cosa ha voluto continuare a esserlo, e per riuscirci ha calpestato con inconsapevole e disperata ferocia chi le stava attorno - arrivando fino a uccidere.
L'INCENDIO E ALTRI RACCONTI
Genere: RACCONTI - NOVELLE
Formato: MP3
Livello di lettura: SECONDO LIVELLO
Risguardo di copertina
"la felicità assomiglia a delle vacanze in riva al mare in un'estate piovosa, dove solo l'ultima giornata è stata bella, e questo è sufficiente per rimpiangerle". grazie alla straordinaria capacità di dipingere ritratti e ambienti, è raro imbattersi in un'autrice che riesce ad avvincere i propri lettori più di irène némirovsky. famosa come romanziera, scrisse anche parecchi racconti che - per quanto calati nella precaria atmosfera della generazione che visse tra le due guerre mondiali - sono dotati di una singolare impronta lirica. l'ampia gamma di emozioni offerte da questi 15 racconti ci svela una delle più seducenti narratrici del novecento.
L'ORCHESSA E ALTRI RACCONTI
Genere: RACCONTI - NOVELLE
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
i suoi lettori ormai lo sanno: oltre che una romanziera, irene némirovsky è stata una eccellente autrice di racconti. ne scrisse per tutta la vita, fino ai mesi che precedettero l'arresto (quando era costretta a firmarli con uno pseudonimo e a farli pagare alla balia delle sue figlie). d'altronde, fra i suoi modelli letterari c'erano cechov, maupassant e la mansfield, dei quali irene amava l'asciuttezza, il cinismo venato di pietà, l'abilità nel delineare in poche pagine un intero mondo. qualità che ritroviamo nei racconti riuniti in questo volume - nove narrazioni dove la némirovsky ripercorre ancora una volta i temi che le sono cari: il destino di rassegnazione e di attesa che segna la vita di molte donne, la solitudine astiosa in cui invecchiano molte altre, gli oltraggi che il tempo infligge alla bellezza, la nostalgia del passato, il rapporto tra madri e figlie.
LA MOGLIE DI DON GIOVANNI
Genere: ROMANZO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
una moglie devota e irreprensibile, ammirata e rispettata e il suo atroce segreto.
LA PREDA
Genere: ROMANZO POLIZIESCO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
«un julien sorel all'epoca della crisi»: così venne presentato, alla sua comparsa nelle librerie francesi, il protagonista di questo romanzo. come l'eroe di stendhal, jean-luc daguerne non ha che un desiderio: «afferrare il mondo a piene mani», diventare uno di quelli che gestiscono il potere e gli affari. per riuscirci accetterà di essere umiliato, di mentire, di adulare, di fare il doppio gioco, e persino di tradire il suo unico vero amico. finché scoprirà che il patto faustiano non è che una beffa: «il successo, quando è lontano, ha la bellezza del sogno, ma non appena si trasferisce su un piano di realtà appare sordido e meschino».
SUITE FRANCESE
Genere: RELIGIONE
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
nei mesi che precedettero il suo arresto e la deportazione ad auschwitz, irène némirovsky compose febbrilmente i primi due romanzi di una grande "sinfonia in cinque movimenti" che doveva narrare, quasi in presa diretta, il destino di una nazione, la francia, sotto l'occupazione nazista: tempesta in giugno (che racconta la fuga in massa dei parigini alla vigilia dell'arrivo dei tedeschi) e dolce (il cui nucleo centrale è la passione, tanto più bruciante quanto più soffocata, che lega una "sposa di guerra" a un ufficiale tedesco). pubblicato a sessant'anni di distanza, suite francese è il volume che li riunisce.
TEMPESTA IN GIUGNO
Genere: ROMANZO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
«irène némirovsky» ha scritto pietro citati «possedeva i doni del grande romanziere, come se tolstoj, dostoevskij, balzac, flaubert, turgenev le fossero accanto e le guidassero la mano». per tutti coloro che dal 2005 (anno della pubblicazione di suite francese in italia) hanno scoperto, e amato, le sue opere, questo libro sarà una sorpresa e un dono: perché potranno finalmente leggere la «seconda versione» – dattiloscritta dal marito, corretta a mano da lei e contenente quattro capitoli nuovi e molti altri profondamente rimaneggiati – del primo dei cinque movimenti di quella grande sinfonia, rimasta incompiuta, a cui stava lavorando nel luglio del 1942, quando fu arrestata, per poi essere deportata ad auschwitz. una versione inedita, e differente da quella, manoscritta, che le due figlie bambine si trascinarono dietro nella loro fuga attraverso la francia occupata, e che molti anni dopo una delle due, denise, avrebbe devotamente decifrato. qui, nel narrare l'esodo caotico del giugno 1940, e le vicende dei tanti personaggi di cui traccia il destino nel suo ambizioso affresco – piccoli e grandi borghesi, cortigiane di alto bordo, madri egoiste o eroiche, intellettuali vanesi, uomini politici, contadini, soldati –, némirovsky elimina tutte le fioriture, asciuga e compatta; non solo: ricorrendo alla tecnica del montaggio cinematografico, limitandosi a «dipingere, descrivere», sopprimendo ogni riflessione e ogni giudizio, conferisce a questo allegro con brio un ritmo più sostenuto – e riesce a trattare la «lava incandescente» che ne costituisce la materia con una pungente, amara comicità.