CHE DISPIACERE
Genere: ROMANZO POLIZIESCO
Formato: DAISY
Livello di lettura: SECONDO LIVELLO
Risguardo di copertina
bernardo barigazzi è uno scrittore che ha cominciato a fare il giornalista ma non l'ha detto a nessuno. quando non scrive è impegnato a corteggiare marzia, barista laureata in filosofia, con cui ha una relazione fatta, prevalentemente, di appuntamenti mancati. con lo pseudonimo di ivan piri dirige "che dispiacere", un giornale sportivo che esce in edicola solo i giorni successivi alle sconfitte della juventus. sembrerebbe uno svago innocente, finché barigazzi non si trova suo malgrado coinvolto in un'indagine di polizia. manuel carrettieri, ultrà con la passione per la cocaina, è stato ucciso e più di un indizio collega barigazzi al delitto. in una bologna autentica e insieme fiabesca, tra le osterie del centro e i vialoni della periferia, va in scena una commedia degli equivoci popolata di indimenticabili protagonisti, densa di umorismo e umanità. per la prima volta paolo nori si misura con il giallo, passando dal racconto in prima persona a quello in terza, e orchestrando una sinfonia di voci e personaggi.
CHIUDO LA PORTA E URLO
Genere: ROMANZO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
raffaello baldini è un poeta grandissimo eppure pochi sanno chi è, e di quei pochi pochissimi ne hanno riconosciuto la voce. perché scrive nel bel dialetto di sant'arcangelo di romagna? ma no. paolo nori ci rammenta che è poeta enorme anche nel bell'italiano con cui il poeta ha sempre tradotto a pie' di pagina i suoi versi. e quante storie si trascinano appresso quei versi, quante immagini suscitano, quanti personaggi, quanto universo c'è in quel mondo apparentemente piccolo. come sua consuetudine, paolo nori attraversa l'avventura poetica di baldini quasi come non ci fosse altro intorno, di sé facendo il filtro di una bellezza che viene su come da un fontanile e fa paura, perché ci lascia straniti. ecco che - non diversamente da quanto è accaduto con dostoevskji e achmatova - l'immaginazione di baldini si scioglie dentro quella di nori, fatta com'è di caratteri e di accadimenti apparentemente minimi: i morti che "non dicono niente e sanno tutto", gli uomini che invece di calarsi gli anni se li crescono, lo stare lì di una donna davanti alla circonvallazione per guardare "che passa il mondo". fra spinte e controspinte, fra il "cominciamo pure" e il "continuiamo pure" che ricorrono a battere il ritmo, impariamo che, sempre più, la scrittura di nori è la messa a fuoco progressiva di un carattere, il suo: il suo essere "coglione", il suo essere "bastiancontrario", il suo essere "matto come un russo", il suo essere innamorato di un poeta come raffaello baldini, il suo magone davanti alla casa dei nori come fosse una scatola di bottoni, il suo stare a vedere la vita come va avanti a ogni svolto imprevisto dello stare al mondo.
I MALCONTENTI
Genere: ROMANZO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
ecco, intanto che scrivevo 'i malcontenti' mi è venuto da pensare che io stavo cercando di raccontare la storia della relazione tra due quasi trentenni che provano a entrare, come si dice, nel mondo, e che questo tentativo, che ha a che fare con un festival strampalato, viene raccontato da uno che abita sotto di loro, uno che di questo tentativo vede in un certo senso solo i riflessi, i raggi che partono da quell'appartamento e arrivano fino a lui in forma di suoni, confessioni, reticenze e richieste d'aiuto. e m'è tornata in mente la scena centrale di un film di lubitsch, che è una scena in cui il protagonista maschile, innamorato di una donna misteriosamente scomparsa, invitato a pranzo da un amico, scopre che la moglie del suo amico è la donna di cui lui è innamorato. questo pranzo viene raccontato da lubitsch senza riprendere i protagonisti né la sala da pranzo: viene raccontato dalla cucina, in modo perfettamente esaustivo, attraverso i commenti di cuoco, cameriere e maggiordomo sullo stato in cui tornano indietro le varie pietanze, e lo spettatore ha l'impressione di essere davanti a un triplo salto mortale molto ben eseguito. ecco, intanto che scrivevo 'i malcontenti' mi è venuto da pensare che la relazione tra nina e giovanni, a esser capaci, bisognava raccontarla come quel pranzo di lubitsch.
LA BANDA DEL FORMAGGIO
Genere: ROMANZO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
ermanno baistrocchi fa l'editore. va in giro a far notare le impercettibili differenze tra i suoi libri e quelli delle altre case editrici. paride spaggiari fa il libraio. invita ermanno nella sua libreria e poi gli fa delle telefonate bellissime, tutte piene di zioboja, ma non sono zioboja d'impazienza, sono come il basso che suona l'un due tre di un valzer, i suoi discorsi sono dei valzer, mettono di buon umore. poi quando ermanno ha la possibilità di comprare tre librerie paride si offre di diventare suo socio, che si trova con una certa liquidità. e per quindici anni ermanno, tutto quello che fa, ne ha prima parlato con paride. poi salta fuori il buridone che i soldi per le librerie a paride venivano dalla banda del formaggio, come se i delinquenti a parma fossero tutti della gente che non vedeva l'ora di comprarsi una libreria, come se avere una libreria fosse una specie di status symbol per i ladri. e finisce che paride si butta giù dal settimo piano, e dicono che sia stato per via dei giornali, per via di quello che avevano scritto sopra i giornali, ma secondo ermanno non era mica per quello. "la banda del formaggio" è la storia di un editore che un giorno sull'autobus prova affetto per il suo cuore che batte, e gli verrebbe da ricominciare. è la storia di un libraio che il delinquente avrebbe voluto farlo e che ha lasciato a suo nipote, che ancora non c'è, una filastrocca che ermanno impara a memoria, per lasciarla anche al suo, di nipote, che chissà se mai ci sarà
NOI LA FAREM VENDETTA
Genere: ROMANZO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
"noi la farem vendetta" è un libro che ricostruisce quello che è successo nella piazza dei teatri di reggio emilia il 7 luglio del 1960. e' un libro sulla violenza dello stato, ma è anche un libro sull'educazione dei bambini, e è anche un libro sulle cose che scompaiono, sulla memoria, e su come la coltivano in certe isolate comunità, e su come se ti uccidono un fratello quando hai diciassette anni è un po' come quando ti nasce un figlio, e poi è anche un libro sull'emilia, e, tutto sommato, adesso che ci penso, in un certo senso, se non fosse un'espressione abusata, si potrebbe anche dire che è un romanzo d'amore.
PUBBLICI DISCORSI
Genere: SCRITTI VARI
Formato: DAISY/CASSETTA
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
"ho un po' vergogna a dire che questi discorsi li ho scritti molto velocemente, perché a dire così sembra quasi che me ne vanti e ho letto, tempo fa, l'elogio della follia, di erasmo da rotterdam, dove erasmo da rotterdam, se non ricordo male, prendeva in giro quelli che si vantavano di aver scritto i loro libri molto velocemente. io non me ne vanto, però li ho scritti molto velocemente, questi discorsi pronunciati nel corso degli anni e che trattano: delle biblioteche come agenzie ippiche; di enzo jannacci come uno tra i principali scrittori italiani contemporanei; della traduzione in una lingua inventata; del rapporto tra storia e letteratura; del tentativo fallito di esaurire la città di scandiano; di un posto in cui non tira il vento ma si alza un mite grecale; di cesare zavattini; dell'inizio di anna karenina; della fine di anna karenina; delle bandiere anarchiche". (paolo nori)
REPERTORIO DEI MATTI DELLA CITTA' DI BOLOGNA
Genere: ROMANZO
Formato: DAISY
Livello di lettura: SECONDO LIVELLO
Risguardo di copertina
"una era anziana e viveva sola vicino al fiume e si chiamava albertina e un giorno cominciò a dire a tutti che la dovevano chiamare arturo perché lei in realtà era nata uomo e poi da giovane si era fatta l'operazione per diventare donna e i soldi glieli aveva dati il padre che era l'inventore del dado da brodo."
REPERTORIO DEI MATTI DELLA CITTA' DI MILANO
Genere: LETTERATURA
Formato: DAISY
Livello di lettura: SECONDO LIVELLO
Risguardo di copertina
"panzeri la spia marocchina si calava gocce pure di acido lisergico sulle zollette di zucchero. era convinto che i genitori fossero delle spie inviategli dallo stato del marocco. girava in pigiama con uno spolverino antipioggia color cammello, sia d'estate sia d'inverno: parlava sempre sottovoce per non farsi sentire dal nemico. talvolta non tornava a casa per giorni, dormiva in macchina. capitava che i genitori, anziani, andassero a recuperarlo al parchetto per riportarlo a casa con lui che urlava e si dimenava inveendo contro lo spionaggio marocchino."
SANGUINA ANCORA
Genere: ROMANZO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
se da una parte nori ricostruisce gli eventi capitali della vita di fëdor m. dostoevskij, dall'altra lascia emergere ciò che di sé, quasi fraternamente, dostoevskij gli lascia raccontare. perché di questa prossimità è fatta la convivenza con lo scrittore che più di ogni altro ci chiede di bruciare la distanza fra la nostra e la sua esperienza di esistere. ingegnere senza vocazione, genio precoce della letteratura, nuovo gogol', aspirante rivoluzionario, condannato a morte, confinato in siberia, cittadino perplesso della "città più astratta e premeditata del globo terracqueo", giocatore incapace e disperato, marito innamorato, padre incredulo ("abbiate dei figli! non c'è al mondo felicità più grande", è lui che lo scrive), goffo, calvo, un po' gobbo, vecchio fin da quando è giovane, uomo malato, confuso, contraddittorio, disperato, ridicolo, così simile a noi. quanto ci chiama, sembra chiedere paolo nori, quanto ci chiama a sentire la sua disarmante prossimità, il suo essere ferocemente solo, la sua smagliante unicità? quanto ci chiama a riconoscere dove la sua ferita continua a sanguinare?
VI AVVERTO CHE VIVO PER L'ULTIMA VOLTA
Genere: ROMANZO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
«e noi, che cosa stiamo diventando? e io, cosa sono diventato?» si chiede paolo nori. e la risposta viene da una lontananza che in verità brucia distanze e porta con sé, come fosse turbine di visioni, di fatti, di sentimenti, e naturalmente di poesia, la vita di anna achmatova. «vogliamo raccontare» dice nori «la storia di anna achmatova, una poetessa russa nata nei pressi di odessa nel 1889 e morta a mosca nel 1966. anche se anna achmatova voleva essere chiamata poeta, non poetessa, e non si chiamava, in realtà, achmatova, si chiamava gorenko; quando suo padre, un ufficiale della marina russa, seppe che la figlia scriveva delle poesie, le disse "non mischiare il nostro cognome con queste faccende disonorevoli". allora lei, invece di smettere di scrivere versi, pensò bene di cambiar cognome. e prese il cognome di una sua antenata da parte di madre, una principessa tartara: achmatova.» anna era una donna forte, una donna che, «con la sola inclinazione del capo - come ebbe a dire iosif brodskij, suo amico e futuro premio nobel - ti trasformava in homo sapiens». "suora e prostituta" per i critici sovietici, esclusa dall'unione degli scrittori, privata degli affetti più cari, diventata, durante la seconda guerra mondiale, la voce più popolare della russia sotto l'assedio nazista, indi rimessa al bando, sorvegliata, senza mezzi. ha profuso ostinazione e fermezza. ha patito come patiscono le anime che, anche quando cedono, non cedono. non ha smesso di scrivere, anche quando la sua poesia si poteva soltanto passare di bocca in bocca. ha saputo, alla fine della sua vita, essere quel che voleva diventare: la più grande poetessa, anzi, il più grande poeta russo dei suoi tempi. dopo essere entrato in quella di dostoevskij, nori entra in un'altra vita incredibile, ma questa volta ci rendiamo conto che, nell'avvicinare anna a noi come siamo diventati, e noi alla russia come è diventata, ci troviamo di fronte a un'urgenza crudele, a una figura che ci guarda, ci riguarda, e ci tocca più forte dove siamo ancora umane creature.