Risguardo di copertina
frequentare un'università lontano dalla propria città produce due grandi preoccupazioni nelle famiglie degli studenti. la prima è lo studio, la seconda è il cibo. il fatidico "hai mangiato ?" intasa i telefoni di tutt'italia, mentre "mi raccomando, mangia!" è l'imperativo categorico che segue a ruota. parte da qui isabella pedicini per le sue "ricette umorali", un compendio 'gastrofilosofico' in cui i pensieri si mescolano agli ingredienti dei piatti da preparare. da spaesata studentessa fuorisede, a furia di cucinare per sé e per altri, la protagonista di questa singolare raccolta di ricette si troverà ad affrontare con sempre maggiore consapevolezza elaborate pietanze come questioni di fondamentale importanza: "ti ha baciata?", "ha pagato lui la cena?", magari davanti a una tisana fumante, alle tre di notte, con le coinquiline calate in improbabili pigiami. raccogliendo le riflessioni che emergono girando gli impasti, tagliando le zucchine o aspettando che bolla l'acqua, l'autrice arriva a formulare inoppugnabili verità, convinzioni personalissime e taglienti aforismi. nelle "ricette umorali" cibo e cuore si mescolano a seconda degli umori di chi scrive, tra gioia e paura, entusiasmi e avvilimenti, perché saper rigirare una frittata, a tavola come nella vita, è un'arte sopraffina.