CONVERSAZIONE CONTINUAMENTE INTERROTTA
Genere: TEATRO
Formato: DAISY/CASSETTA
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
DIARIO DEGLI ERRORI
Genere: LETTERATURA
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
pochi libri sono rappresentativi di flaiano come questo "diario degli errori", con il suo irresistibile blend di illuminismo tenebroso e pessimismo comico prima che cosmico. disteso lungo l'arco di un ventennio (dal 1950 ai primi anni settanta) e costruito avendo negli occhi i luoghi e i volti di tanti viaggi (da fregene ad atene, da parigi a hong kong, da zurigo a new york a bangkok), il "diario" brulica infatti di pensieri che sperimentano tutte le forme possibili del rapporto tra la mente e la realtà. vi troviamo velenosi calembour concentrati come saggi, aforismi e massime perforanti e definitivi, microritratti di taglio, apologhi surreali e corrosivi, sequenze interrotte, tra incanto e sarcasmo: sugli hotel francesi, dove i mobili sono «come nella tavola che sul larousse accompagna la voce: camera da letto», sulle vetrine olandesi accanto alle case secentesche, sui bambini monaci thailandesi che ridono e bevono il tè, sulla sporcizia e le costruzioni nuovissime di beirut, sulle «riscattabili» taxi-girl di hong kong, sui filippini che cantano senza tregua, e ovviamente sul «paesetto italiano» di giocatori al totocalcio. l'irrefrenabile tendenza all'autodistruzione della specie umana pervade "diario degli errori" come un malinconico leitmotiv: ma la crudele esattezza della tassonomia è in flaiano venata della pietas del moralista disilluso. quella pietas che gli fa citare la sublime e disperata invocazione di pierre ai massoni in guerra e pace: «occorre che l'uomo, governato dalle proprie sensazioni, scopra nella virtù attrattive sensuali».
DIARIO NOTTURNO
Genere: DIARI
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
nessun libro come il "diario notturno" (1956) riesce a contenere in sé finemente distillata nella sostanza e nella forma - l'intera opera di ennio flaiano. vi ritroviamo infatti tutti i costituenti primari del suo modo di essere, psicologico e letterario: il pessimismo lucido e dolente; la coscienza del nulla vissuta attraverso la quotidiana consunzione dei volti, dei luoghi, dei ricordi; la percettività del moralista di scuola francese, perso in un paese che si preoccupa di tutt'altro. e vi ritroviamo tutte le forme che flaiano prediligeva: il racconto ingegnoso e fulminante, l'apologo ora amaro ora grottesco, il taccuino di viaggio che intaglia immagini icastiche, il dialogo corrosivo e sarcastico, l'aforisma che non si lascia dimenticare.
IL GIOCO E IL MASSACRO
Genere: RACCONTI - NOVELLE
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
esattamente come in "una e una notte" (1959), anche in questo libro del 1970 due racconti - sono parole di flaiano - "si riflettono l'uno nell'altro e si completano, ed è questo il fine che li unisce". due racconti che parlano di singolari, amare metamorfosi: quella di lorenzo adamante, arredatore e produttore cinematografico, una faccia che ricorda humphrey bogart negli ultimi anni, una invincibile vocazione alla battuta gelida e tagliente ("tutto quello che vuole è morire in odore di pubblicità" dice di uno scrittore vanitoso e con smanie mistiche), una diffusa fama di omosessualità che pare misteriosamente dissolversi nella relazione con anna bac. e quella di liza baldwin, la giovane ricca, bellissima, "certamente kennediana" eppure stanca e sull'orlo della nevrosi, con cui giorgio fabro, catapultato a new york per sviluppare il soggetto di un film, va a vivere: per scoprirla poi, con stupore, donna-cane. il fatto è che, come i suppliziati di una volta, "chiusi in casse dalle quali sporgevano soltanto con la testa", adamante e liza si rispecchiano e ci raccontano, per ingannare il tormento, "le loro storie, sempre meno improbabili in una società dove la metamorfosi è una vita di ricambio, tra il gioco e il massacro".
LA SOLITUDINE DEL SATIRO
Genere: LETTERATURA
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
"flaneur" come baudelaire per le vie di parigi, illuminista paradossale e lieve, flaiano passeggia per roma, e la guarda corrompersi stupidamente: luoghi comuni, accademismi, velleità, mode e vezzi di una cultura che, sul finire degli anni sessanta, si parla e sparla addosso sono l'oggetto e il bersaglio di questo libro postumo. miscellanea di racconti, aneddoti, ricordi, graffianti definizioni e struggenti o disilluse passioni.
LE OMBRE BIANCHE
Genere: LETTERATURA
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
queste "ombre bianche", cioè "storie brevi, divertimenti e dialoghi; infine occasioni, satire scritte negli ultimi quindici anni" che flaiano radunò nel 1972 nella certezza che la realtà avesse ormai superato la satira, raccontano di «un "io" che detesta l'inesattezza ed è stato sopraffatto dalla menzogna». vi ritroviamo dunque il flaiano più risentito, impassibile e feroce, capace come pochi di mostrarci le allucinazioni di cui siamo vittime: e mentre legge e sorride è come se uno spiffero gelido investisse d'improvviso il lettore, perché nei mostri messi in scena riconosce, non solo la realtà che lo circonda, ma a tratti, e con raccapriccio, un po' di se stesso.
LETTERE A LILLI, E ALTRI SEGNI
Genere: EPISTOLARI
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
da queste lettere "quasi d'amore" a un'amica norvegese, scritte alla vigilia della seconda guerra mondiale, emerge un flaiano lieve e malinconico, incantato dalla grazia di lilli e dal suo "cuore puro". emerge altresì il grande amore per roma, il particolare rapporto che con essa intrattiene un gruppo di intellettuali che in quegli estremi "anni del consenso" celebrano ogni notte, di contro alla retorica del regime, l'antico mito letterario dello spleen. di questa roma minore, inedita, segreta, improvvisamente ottocentesca e belliana, giuliano briganti delinea nella prefazione un ritratto di rara efficacia.
LO SPETTATORE ADDORMENTATO
Genere: TEATRO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
chiunque si sia appisolato a teatro o durante un concerto - sostiene flaiano sa bene che è nel passaggio dalla veglia al sonno che "la rappresentazione o la melodia o il dialogo si liberano da ogni scoria, diventano liquidi, celestiali": in quei brevi istanti, insomma, si ha "lo spettatore perfetto". in realtà, nella sua lunga attività di critico teatrale, flaiano è stato uno spettatore tutt'altro che "addormentato": appassionato, semmai, vigile e sferzante. come quando irride il repertorio blandamente ameno ed 'evasionista' dei primi anni quaranta, denso "di buoni sentimenti, di gioia di vivere e di grossi stipendi", e così rispondente ai desideri del pubblico che - profetizza - "non è lontano il giorno in cui le commedie, all'eliseo, sarà lo stesso pubblico a scriverle e a rappresentarle". e nel 1943, rievocando l'esaltazione di una vita "scioccamente borghese", scriverà veemente: "amo shakespeare, calderón, molière che hanno lasciato centinaia di opere tuttora vive ma ammiro quei loro spettatori che pretesero opere tanto perfette con il loro enorme e sapiente appetito". il fatto è che in un paese dove è lecito essere anticonformisti solo "nel modo giusto, approvato", flaiano è riuscito a esserlo sino in fondo, caparbiamente, che recensisse la "salomè" di carmelo bene, il "marat-sade" messo in scena da peter brook o "ciao rudy" di garinei e giovannini.
MELAMPUS
Genere: ROMANZO
Formato: DAISY
Livello di lettura: SECONDO LIVELLO
Risguardo di copertina
(non impostato)
TEMPO DI UCCIDERE - PREMIO STREGA 1947
Genere: ROMANZO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
(non indicato
UNA E UNA NOTTE
Genere: RACCONTI - NOVELLE
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
due lunghi racconti in cui flaiano rappresenta la crisi dell'individuo, sullo sfondo di una roma sempre più desolata. in "una e una notte", graziano, giornalista in crisi, inviato sul luogo in cui è atterrato un disco volante, scoprirà quanto sia vana l'illusione che un evento straordinario possa mutare la propria vita e si convincerà che il suo disagio non ha via d'uscita. anche adriano, il protagonista dai forti tratti autobiografici della seconda storia, è un intellettuale in crisi. i suoi inquieti pellegrinaggi lo portano ad incontrare l'amico regista al lavoro (federico fellini) o sulle spiagge di fregene dove incontra i semplici pescatori.